Politica
Ufficio Invalidi Civili del Comune di Trani, interrogazione di De Laurentis
«A settembre l'annuncio dell'informatizzazione dell’ufficio. L’annuncio ci aveva illuso.»
Trani - mercoledì 16 gennaio 2008
«Il sottoscritto Domenico De Laurentis, in qualità di consigliere comunale è stato sollecitato ad acquisire notizie sulla situazione dell'Ufficio Invalidi Civili del Comune di Trani. In merito rammenta che presso tale ufficio giungono i verbali di riconoscimento degli invalidi civili, dopo un lungo iter, che vede interessare prima la ASL di Trani, poi l'INPS di Bari, poi ancora la ASL di Trani, e poi il Comune di Trani che dovrebbe trasmettere il decreto all'INPS di Andria per aver finalmente l'emissione del pagamento delle indennità agli aventi diritto.
Siamo tutti consci che tale iter è lungo e farraginoso, ma risponde a delle procedure previste dalla normativa vigente, e per tale motivo l'INPS ha dato la possibilità di trasmettere in via telematica i provvedimenti, al fine accelerane la definizione. Nel mese di settembre il D.G. annunciò con tanta soddisfazione l'informatizzazione dell'ufficio invalidi civili, anche se a noi risultava che lo fosse già da tempo ma, stranamente, era rimasto per alcuni mesi senza il collegamento internet.
L'annuncio ci aveva illuso che le pratiche avrebbero avuto una definizione più celere. Invece siamo venuti a conoscenza che, malgrado l'impegno degli impiegati dell'ufficio, le pratiche rimangono ferme per diversi mesi ed, addirittura, ci sarebbero oltre 150 pratiche già istruite, in attesa che qualcuno firmi i provvedimenti, perché da alcuni mesi il responsabile è stato trasferito, e non è chiaro chi dovrebbe e quando dovrebbe firmare.
Trattasi di minori in attesa della indennità di frequenza per l'anno scolastico 2007/2008, che forse percepiranno l'indennità dopo la conclusione dell'anno scolastico; trattasi di invalidi civili, anche terminali, che spesso nella paziente attesa non riusciranno a vedere la conclusione dell'iter, ed a quel punto gli eredi dovranno ricominciare la procedura; per non contare dei molti che, stanchi dell'attesa, si rivolgono ai Tribunali, con evidente aggravio delle spese. Sig. Sindaco, sig. Direttore Generale, sig. Dirigente V° Ripart., per quanto su esposto in considerazione della grave situazione creatasi in questo ufficio, visto che trattasi di persone bisognose, che le attese sono lunghe ed ingiustificate, interroga per conoscere quali siano i provvedimenti che intendete adottare per risolvere definitivamente il problema.»
Dott. Domenico De LaurentisConsigliere comunale
Siamo tutti consci che tale iter è lungo e farraginoso, ma risponde a delle procedure previste dalla normativa vigente, e per tale motivo l'INPS ha dato la possibilità di trasmettere in via telematica i provvedimenti, al fine accelerane la definizione. Nel mese di settembre il D.G. annunciò con tanta soddisfazione l'informatizzazione dell'ufficio invalidi civili, anche se a noi risultava che lo fosse già da tempo ma, stranamente, era rimasto per alcuni mesi senza il collegamento internet.
L'annuncio ci aveva illuso che le pratiche avrebbero avuto una definizione più celere. Invece siamo venuti a conoscenza che, malgrado l'impegno degli impiegati dell'ufficio, le pratiche rimangono ferme per diversi mesi ed, addirittura, ci sarebbero oltre 150 pratiche già istruite, in attesa che qualcuno firmi i provvedimenti, perché da alcuni mesi il responsabile è stato trasferito, e non è chiaro chi dovrebbe e quando dovrebbe firmare.
Trattasi di minori in attesa della indennità di frequenza per l'anno scolastico 2007/2008, che forse percepiranno l'indennità dopo la conclusione dell'anno scolastico; trattasi di invalidi civili, anche terminali, che spesso nella paziente attesa non riusciranno a vedere la conclusione dell'iter, ed a quel punto gli eredi dovranno ricominciare la procedura; per non contare dei molti che, stanchi dell'attesa, si rivolgono ai Tribunali, con evidente aggravio delle spese. Sig. Sindaco, sig. Direttore Generale, sig. Dirigente V° Ripart., per quanto su esposto in considerazione della grave situazione creatasi in questo ufficio, visto che trattasi di persone bisognose, che le attese sono lunghe ed ingiustificate, interroga per conoscere quali siano i provvedimenti che intendete adottare per risolvere definitivamente il problema.»
Dott. Domenico De LaurentisConsigliere comunale
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