Enti locali

UIL: «Pacco di Natale ai dipendenti comunali»

L'ufficio del personale chiede la restituzione di somme che superano anche i mille euro

«Al rientro, dopo la pausa festiva, alcuni dipendenti del Comune di Trani hanno ricevuto la notifica del provvedimento a cura dell'ufficio personale, (insolitamente efficiente), inerente il recupero somme, che superano anche i mille euro pro-capite e che, a suo dire, indebitamente percepite. Con lo stesso, si evidenziava che il recupero deve effettuarsi a cominciare con la retribuzione del mese di gennaio.
Contestualmente, i Dirigenti di alcune ripartizioni, con proprio documento, hanno chiesto ai responsabili di sospendere il provvedimento di recupero, in quanto discriminante, affrettato e illegittimo. E' sorta spontanea una associazione di idee.
Visto che, per il Santo Natale, l'Amministrazione Comunale ha ritenuto di dover effettuare la trattenuta inerente le somme relative agli scioperi effettuati, per l'anno nuovo ha completato il pacco dono, studiando questo nuovo sistema "per far soldi".
Che celerità, nel prendere. E pensare che ci sono dipendenti (ex precari), attualmente in servizio, e altri in pensione, che dal 1980/81, avendo prestato servizio alle dipendenze del Comune, ne attendono ancora il riconoscimento. Per non parlare, poi, di quelli che, attualmente in servizio, dal 1° gennaio 2006 non percepiscono il salario accessorio.

Naturalmente, è superfluo rammentare alla solerte Amministrazione, che per il quadriennio 2002-2005 non è stato adottato nessun Contratto Collettivo Decentrato Integrativo, strumento primario per l'eventuale applicazione di siffatti sciagurati provvedimenti. Tabù, infine per l'Amministrazione Comunale e per i suoi Dirigenti, l'argomento riguardante la costituzione e l'utilizzazione del fondo incentivante per l'anno 2006, unico strumento per poter prevedere ed erogare incentivi ai lavoratori, attuando appositi progetti. Gli innumerevoli incontri sono stati tutti infruttuosi.
Qualcuno ha anche ipotizzato che questa sia una ritorsione nei confronti dei dipendenti comunali, dopo la sentenza shock del Giudice del lavoro apparsa di recente sulla Gazzetta del Mezzogiorno per i trasferimenti di personale nei vari settori.
Ma noi non ci crediamo!? Al di là delle polemiche, resta un solo dato di fatto: chi ha lavorato volontariamente (anche di notte) deve restituire; chi, non ha lavorato (volontariamente), ha ricevuto il cosiddetto premio a pioggia. Qualche sigla sindacale che, assumendosene la responsabilità ha perorato questo modo di fare, ritiene che sia questa la giusta via. Ecco perché i dipendenti della P.A., che per antonomasia nella fantasia del cittadino, sono additati come privilegiati perché detentori di un posto fisso, sono più che mai consapevoli che la "vera sfida", è la "meritocrazia e la produttività". Occorre "incentivare e premiare chi lavora bene e produce risultati". Se però, per questo, dobbiamo essere penalizzati … scusate, rientreremo nella fantasia del cittadino.»Segreteria Aziendale UIL FPL
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