
Cronaca
Un 65enne coratino muore improvvisamente nel Tribunale di Trani
Era lì per evitare la vendita all'asta dei suoi beni ma è stato colto da malore
Trani - venerdì 5 dicembre 2014
Un uomo di 65 anni, di Corato, è morto nel Tribunale di Trani dove si era recato per conseguire l'estinzione di una procedura esecutiva immobiliare a suo danno che vedeva creditori fratelli e sorelle. A nulla sono valsi i primi soccorsi prestati dalla vigilante in servizio all'ufficio esecuzioni immobiliari di Piazza Trieste (ex convento delle Suore Angeliche) e da un operatore con defibrillatore. L'ambulanza del 118 allertata dal Tribunale sarebbe giunta sul posto, da Andria, a mezz'ora dalla chiamata.
L'uomo era intenzionato ad evitare la vendita all'asta dei beni pignorati distribuendo ai fratelli creditori (tali perché lesi nella cosiddetta legittima di un'eredità) la somma che avrebbe ricavato dalla contestuale vendita privata di un altro immobile ad un terzo soggetto. Perciò in Tribunale si erano recati i fratelli per sottoscrivere e depositare la rinunzia alla procedura esecutiva che, con la contestuale accettazione dell'uomo, sarebbe stata estinta. Ma l'accettazione non c'è mai stata: l'uomo è morto poco prima di salire in cancelleria, dove nel frattempo c'erano i fratelli e le sorelle per le rinunzie.
L'uomo era intenzionato ad evitare la vendita all'asta dei beni pignorati distribuendo ai fratelli creditori (tali perché lesi nella cosiddetta legittima di un'eredità) la somma che avrebbe ricavato dalla contestuale vendita privata di un altro immobile ad un terzo soggetto. Perciò in Tribunale si erano recati i fratelli per sottoscrivere e depositare la rinunzia alla procedura esecutiva che, con la contestuale accettazione dell'uomo, sarebbe stata estinta. Ma l'accettazione non c'è mai stata: l'uomo è morto poco prima di salire in cancelleria, dove nel frattempo c'erano i fratelli e le sorelle per le rinunzie.
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