
Politica
Urologia a Barletta? Sta bene qui a Trani
De Laurentis: «Da noi si possono aumentare i posti letto senza grosse spese». Fa discutere la proposta di Mennea sul trasferimento dell'unità
Trani - giovedì 22 settembre 2011
Fa discutere la proposta di Ruggiero Mennea in merito ad un possibile trasferimento dell'unità operativa complessa di urologia a Barletta a discapito di Trani e Andria. Al consigliere regionale del Pd scrive il consigliere comunale Mimmo De Laurentis. «Mennea - dice De Laurentis - volendo utilizzare gli spazi disponibili nell'ospedale di Barletta, ipotizza un reparto di urologia con 15 posti letto assorbendo quelli presenti su Trani ed Andria. L'attuale ripartizione delle urologie che prevede 6 posti letto a Trani ed altri 6 ad Andria, non soddisfa la domanda e questo forse giustifica la rilevata mobilità passiva. Ciò detto, con gli stessi presupposti, credo sia possibile avanzare una differente proposta di rimodulazione dell'offerta che tiene conto dell'attuale collocazione dei reparti, non penalizzando il presidio Trani-Bisceglie ma anzi conferendogli una precisa identità».
De Laurentis argomenta il suo pensiero: «Gli accorpamenti previsti nel presidio Trani-Bisceglie renderanno disponibili nuovi posti letto nell'ospedale di Trani con possibilità di incremento di quelli già funzionanti nell'unità operativa di urologia, attingendo parzialmente personale dall'unità operativa di Andria ma mantenendone attivo il servizio di urologia. Con questa ipotesi di riorganizzazione il Reparto di Trani diverrebbe in breve tempo punto di riferimento nella BAT, anche grazie alle inconfutabili professionalità e competenze già presenti, si otterrebbe il miglioramento dei dati di bilancio, già positivi nel 2010, senza grossi impegni finanziari e soprattutto senza mortificare le città interessate. Sono certo che Mennea terrà conto nelle sue interrogazioni anche di questa possibilità».
De Laurentis argomenta il suo pensiero: «Gli accorpamenti previsti nel presidio Trani-Bisceglie renderanno disponibili nuovi posti letto nell'ospedale di Trani con possibilità di incremento di quelli già funzionanti nell'unità operativa di urologia, attingendo parzialmente personale dall'unità operativa di Andria ma mantenendone attivo il servizio di urologia. Con questa ipotesi di riorganizzazione il Reparto di Trani diverrebbe in breve tempo punto di riferimento nella BAT, anche grazie alle inconfutabili professionalità e competenze già presenti, si otterrebbe il miglioramento dei dati di bilancio, già positivi nel 2010, senza grossi impegni finanziari e soprattutto senza mortificare le città interessate. Sono certo che Mennea terrà conto nelle sue interrogazioni anche di questa possibilità».
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