Enti locali
Voto elettronico, consiglieri impacciati
Difficoltà nell’uso del nuovo meccanismo, si vota alla vecchia maniera
Trani - martedì 31 marzo 2009
Fra le novità più importanti che caratterizzano la seduta di Consiglio Comunale vi è la completa modernizzazione dell'aula di Palazzo Palmieri. Una rivoluzione copernicana, con la prima assoluta della diretta sul web e del voto elettronico.
Ad ogni consigliere è stata consegnata, prima della seduta, una chiavetta elettronica da inserire, durante le fasi di votazione, nella feritoia di ogni singola postazione per abilitarla alle operazioni di voto. Il meccanismo, spiegato su un volantino carataceo distribuito in aula, è stato studiato per evitare confusione durante le votazioni: dapprima bisogna girare la chiavetta nell'apposita feritoia, quindi registrare la presenza, poi esprimere il voto.
I consiglieri, però, hanno mostrato grande impaccio col dispositivo tecnologico, scivolando al debutto. Al primo tentativo, soltanto 20 consiglieri erano riusciti a registrare la presenza, al secondo 25, al terzo 30. Grande imbarazzo in aula, alla fine la decisione di tornare all'antico e di votare per alzata di mano, con grande disappunto dell'assessore all'innovazione tecnologica, Roberto Visibelli che, evidentemente, non aveva fatto i conti con gli impacci tecnologici dei consiglieri.
Ad ogni consigliere è stata consegnata, prima della seduta, una chiavetta elettronica da inserire, durante le fasi di votazione, nella feritoia di ogni singola postazione per abilitarla alle operazioni di voto. Il meccanismo, spiegato su un volantino carataceo distribuito in aula, è stato studiato per evitare confusione durante le votazioni: dapprima bisogna girare la chiavetta nell'apposita feritoia, quindi registrare la presenza, poi esprimere il voto.
I consiglieri, però, hanno mostrato grande impaccio col dispositivo tecnologico, scivolando al debutto. Al primo tentativo, soltanto 20 consiglieri erano riusciti a registrare la presenza, al secondo 25, al terzo 30. Grande imbarazzo in aula, alla fine la decisione di tornare all'antico e di votare per alzata di mano, con grande disappunto dell'assessore all'innovazione tecnologica, Roberto Visibelli che, evidentemente, non aveva fatto i conti con gli impacci tecnologici dei consiglieri.