Apatheia

C’era una volta un'isola piccina piccina

La storia di Primar e Vigilar

C'era una volta un'isola piccina piccina ma nonostante fosse così piccina, era occupata da due regni: uno si chiamava "Primar" e l'altro si chiamava "Vigilar". Poi fuori dalle mura dei suddetti regni c'erano vari insediamenti minori un po' anarchici ed un po' partigiani per l'uno o per l'altro regno. Un dì un nobiluomo del regno "Primar" cavalcava un viottolo fuori dalle mura e in tal cavalcata andò a incontrare un altro nobiluomo appartenente al regno "Vigilar". Il viottolo era stretto e non permetteva il passaggio contemporaneo dei due blasonati. I due s'arrestarono ergendosi col petto e con la fronte mentre i loro destrieri trottavano senza avanzar e nitrivano sbuffando nervosamente. Alcuni contadini che a quell'ora erano intenti a lavorar la terra interruppero sorpresi le loro faccende e immobili restarono a guardar come l'aria si mettesse ad un tratto tesa per i loro orecchi.

L'uomo di "Vigilar" disse con voce irriverente: «Voi qui non dovreste aggirarvi, si fa divieto a cavalcar per quelli del vostro regno. Arretrate ordunque e cedetemi il passo». L'altro aristocratico, comprensibilmente ingiuriato da codesto affronto, ancor più impettito e gonfio di alterigia replicò: «Ma voi avete idea di chi vi si para d'avanti a quei miseri occhi? Io son principe di "Primarr", nonché visconte di "Oltrer" e marchese di "Tuttor", patriziati i miei avi da secoli da cui non si ha memoria. E voi chi siete e chi sono i vostri padri?» Accennò un riso sardonico il giovine titolato domando con distacco il suo cavallo. Disse, non trattenendo il suo ghigno e la superbia: «Volete che anch'io debba citar i miei blasoni per stabilir in base al valore e l'antichità di essi chi di noi abbia il diritto di avanzar per primo? Io son sol barone, barone del "Fischietto" e da pochi secoli lo sono, è un tempo determinato. Non pensate sia creanza di un signore siffatto come voialtri rispettar più che altro i patti?». Ma il signor principe non volle sentir ragioni. «Voi avete posato la vostra mano sull'elsa della spada e l'avete voltata sicché da abbagliare il mio cavallo mentre proferivate il vostro sproloquio insolente. Ora chiamo i vostri regnanti e vedrete come va a finir la storia». Disse sempre più adirato e guardando altrove come se avesse l'alterco a gran dispitto.

Intanto alcuni notabili cominciarono, prima timorosamente e poi sempre più avidi, ad avvicendarsi tra i due duellanti. Osservarono e cominciarono a dir la loro sulla questione assai interessante e che si poteva ben utilizzar per altri scopi. Taluni dissero che il barone era solito lampeggiar con la sua spada non d'ordinanza per far luce e guardar bene in modo da non esser poi smentito. Altri dissero che avesse tal abitudine per metter alla gogna certi costumi a lui poco piacevoli. Intervennero in molti, anche un santo vivente un certo Sant'Orsola che disse: «Chieda perdono e si faccia una gran cena di tarallucci ed un buon vino». Alcuni che non appartenevano al regno del principe lo difesero di gran lena e proclamarono: «Bene ha fatto il signore!». Poi, giovandosi della baraonda, abbandonarono, cosa che già era lor disio, le loro terre per regni più prosperi e fortunati. Ma i notabili capirono che si poteva metter molto in risalto questa pessima consuetudine del barone di rifletter la spada negli occhi dei viandanti e così fecero, divenne quello il dilemma importante e non più la mancanza. Si poté così non degradar il principe e farlo passar per primo e martire perché divennero scandalo agli occhi di tutti i modi insolenti del baronetto e non la regola infranta che fu ben presto obliata già dopo la prima luna a ponente. Passò da quelle parti anche uno straniero, forse un frate ma che non aveva preso i voti, disse: «Si decida in pace e si guardi bene senza tener a tutto il blasone ma chi ha sbagliato paghi e ancor più se a sbagliar fu chi garantir giustizia e rappresentar ognuno avrebbe dovuto per devozione».
  • Polizia Locale
  • Risse e aggressioni
Apatheia

Apatheia

La rubrica di Rino Negrogno

Indice rubrica
La telefonata 6 marzo 2015 La telefonata
Le primarie 15 febbraio 2015 Le primarie
Il professore di Trani 25 gennaio 2015 Il professore di Trani
Terra mia 13 gennaio 2015 Terra mia
Le  "dita " 31 dicembre 2014 Le "dita"
Altri contenuti a tema
1 Torna l'educazione stradale nelle scuole medie della città di Trani Torna l'educazione stradale nelle scuole medie della città di Trani Iniziativa a cura della Polizia Locale di Trani con le classi della Rocca Bovio Palumbo e della Baldassarre
Dotare la Polizia Locale di “Taser 10” e “Bolawrap” disciplinandone l’utilizzo Dotare la Polizia Locale di “Taser 10” e “Bolawrap” disciplinandone l’utilizzo La richiesta in una interrogazione di Antonio Loconte
Festa di San Sebastiano, il programma delle iniziative Festa di San Sebastiano, il programma delle iniziative Messa solenne a Santa Chiara
1 Due nuovi ufficiali nel Corpo di Polizia Locale di Trani: Salvatore Acquaviva e Mario Paradiso Due nuovi ufficiali nel Corpo di Polizia Locale di Trani: Salvatore Acquaviva e Mario Paradiso Riconfermato anche Cuocci Martorano alla guida del Comando
Comando Polizia locale, ufficio verbali chiuso martedì e mercoledì Comando Polizia locale, ufficio verbali chiuso martedì e mercoledì Per corso di aggiornamento di tutto il personale
I ragazzi dell'Acr della parrocchia Santa Maria delle Grazie in visita al Comando di Polizia locale I ragazzi dell'Acr della parrocchia Santa Maria delle Grazie in visita al Comando di Polizia locale Un momento di riflessione sui temi di bullismo e cyberbullismo
Giuseppe, il teenager aggredito in corso Italia nell'indifferenza dei passanti Giuseppe, il teenager aggredito in corso Italia nell'indifferenza dei passanti Il suo racconto: «Più delle botte, fa male l'indifferenza della gente. Alle vittime di aggressioni dico siate resilienti»
"Note da Oscar": domenica per la Festa della Polizia le più belle musiche da film "Note da Oscar": domenica per la Festa della Polizia le più belle musiche da film Morricone, Piovani e Williams tra gli autori celebrati; musica eseguite dell'orchestra della Bat
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.