Dr Hauze

De profundis

Dottor Hauze 117 – di Roberto Visibelli

Salmo 129. Liturgia dei defunti. E sì, siamo al «De profundis» perché tra circa un mese ci togliamo dai cocomeri questo Consiglio comunale la cui visione porta ad immaginare di visitare il pianeta delle scimmie, esseri sopravvissuti a sé stessi, inconsapevoli che il loro ciclo è finito. Sembra di guardare i personaggi che stanno in quelle palle di vetro con la neve finta. Solo che, in verità, i nostri non stanno nelle, ma sulle. E subito dopo toccherà a questa giunta «capursata». Avrei potuto definirla in tantissimi altri modi ma ho preferito questo neologismo per definire un gruppo umano che invece di pensare ai tantissimi problemi che affliggono la nostra comunità si riunisce per fare giunte con un solo punto all'ordine del giorno. Quale? Quello di dare in testa al reprobo avvocato del Comune. Reo principalmente di non aver pensato solo a frecarsi lo stipendio.

Ma da dove gli è venuto al responsabile dell'ufficio legale del Comune di esprimere il suo parere legale sulla vicenda delle stabilizzazioni dei due, quando il suo dirigente (che russa sui russi attovagliati per una colazione di lavoro da 130 euro a cranio nel ristorante ecclesiastico non al corrente con il pagamento dei fitti, che russa sul gabinetto da 240 mila euro e che non russa per pagare subdolamente il libro da 800 euro) era andato a trovare un legale a Benevento? Eppure il responsabile dell'ufficio legale aveva visto che al Comune di Trani se, ad esempio, Roberto Visibelli solitario aveva denunciato che i consiglieri si frecavano gettoni di presenza maggiorati, veniva subito accarrato senza una spiegazione dal sindaco perché (si era venuto poi a sapere) c'era stata una richiesta sottoscritta da 19 prodi consiglieri di maggioranza che chiedevano l'allontanamento dalla giunta di chi aveva evidenziato l'illegalità. Tant'è. E il sindaco paternamente li aveva accontentati. E i vari dirigenti, per non rischiare di rendersi antipatici, ad oggi non hanno chiesto agli eletti stipendiati di restituire il di più percepito. Complimenti. Anzi. Assistono beatamente all'orgia delle commissioni flash. Possibile che il buon Capurso (già accusato in una pubblica delibera giuntale di non essere un buon legale) non avesse rilevato che anche su quella vicenda di illegalità e di soldi percepiti ma non dovuti, con allontanamento di chi aveva evidenziato l'illegalità, c'era stato anche il silenzio partecipe della cosiddetta opposizione? Mchè, apr l'uecchie, ka fett grenn!

Chiedo scusa ai 24 lettori se mi sono tolto uno dei tanti massi che ho nelle scarpe. Sono fatto così. Ho sempre presente la frase di John F. Kennedy: «Perdona i tuoi nemici ma non dimenticare mai i loro nomi». Comunque, benvenuto avvocato Michele Capurso nel club dei mazziati e cacciati di casa! Manca cornuti? Bè, come ben sai, stanno altrove! Eppure questa giunta capursata avrebbe tanti argomenti seri per i quali riunirsi. Problemi che interessano migliaia di concittadini. Un esempio? La riorganizzazione della rete scolastica, deliberata a scapocchia il 29 novembre scorso. Una porcata, invero, contestata dai docenti, dai dirigenti scolastici, dai genitori, insomma da tutti. Ho aspettato finora a scriverne perché ritenevo che, melius re perpensa, gli stipendiati comunali l'avrebbero ritirata e riformulata. Ma ad oggi niente. Sono tutti presi dall'avvocato Michele Capurso! La settimana prossima, se continueranno a pensare solo a Capurso e non al casino che hanno combinato, tratterò in questa rubrica e per esteso quel delicato argomento. Nel frattempo un invito: Russo non russare su questa delibera di giunta (la 140/2011) perché, dinnanzi a presidi, direttori, professori, genitori ed alunni, fai fare ai membri del Comune la parte dei ciucci: si scrive aggregazione e non aggragazione come riportato in bella evidenza nel titolo della delibera giuntale. Russo: rimandato!

Ritornando sull'imminenza delle scadenze elettorali devo rilevare che nel centrodestra si continua a dormire. Sarà il caso di svegliarli e avvisarli che tra circa 3 mesi si vota? Ma bisognerebbe farlo con calma ancora si spaventano, si agitano e si fanno il latte acido. Non sia mai! Seriamente. Vorrei tanto poter parlare con i 3-4 kapataz locali del centrodestra e chiedere loro come pensano di organizzare la coalizione una volta che, alla buon'ora, arriverà il deus ex machina a dare il nome dell'unto. Io, forse perché sono un inguaribile e romantico ingenuo sono molto preoccupato perché credevo e credo ancora che una coalizione si debba formare in una casa comune per la quale gli ingredienti necessari sono un'idea forte, un interesse preminente e diffuso, un avversario delineato, un progetto di governo calzato su una classe dirigente. Questi sono i quattro muri con cui si costruisce la casa comune, la coalizione. Una domanda ai boss del centrodestra: ci state lavorando? Mah. Interrogati, i morti non rispondono! Un'ultima cosa: gira voce che un candidato sindaco abbia pubblicamente comunicato che lui, comunque, si candida lo stesso. Se è vero, mi fa piacere perché lo avevo previsto e scritto mesi or sono che il dilemma sul candidato sindaco, non risolto a suo tempo e nelle maniere di rito, non si sarebbe certamente chiarito e risolto con fantomatiche primarie ma, anzi, rischiava di deflagrare più sotto le elezioni, con effetti ancor più devastanti. In verità, avevo anche già approntato il titolo del Dr Hauze in cui trattare tale notizia (I promessi esplosi). Tant'è. Comunque, il solito invito: Mvitv!

Documentazione cartacea della sesta ripartizione - In questi giorni sono in pubblicazione due determinazioni dirigenziali della sesta ripartizione. Con la prima (numero 299/2011) è stato assunto un impegno di spesa di 300 euro (Iva compresa), per lo smaltimento a norma del materiale cartaceo avente più di cinque anni. Con la seconda (numero 6/2012) è stato disposto l'affidamento dell'attività di sanificazione della documentazione cartacea archiviata e della riparazione delle suppellettili e parti lignee della sesta ripartizione, per una spesa di 16mila euro (Iva compresa). Sulla prima determinazione, nulla quaestio, trattandosi di spesa di modesta entità, mentre sulla seconda invece non posso che sollevare, ancora una volta, le mie perplessità. Non vi è traccia di comparazione di più preventivi, non vi è traccia di un parere di congruità sulle cifre richieste, non è dato sapere se le parti lignee siano relative agli arredi oppure ai serramenti. Peraltro, mi pare quantomeno singolare che documenti archiviati in un luogo non polveroso richiedano di essere sanificati a meno di cinque anni dall'archiviazione (atteso che quelli più vecchi vengono smaltiti). Mah! E se proprio si è reso necessario sanificare documentazione recente, mi chiedo in che stato possano essere i documenti conservati nel ben più importante archivio generale del Comune, che contiene documenti di ben maggiore anzianità e pregio storico. Forse è il caso che il dirigente che ne ha la responsabilità provveda con un sopralluogo e si attivi in proposito, ovviamente seguendo le procedure di legge. Stemc.

Affidamento servizi alle cooperative sociali
- Due settimane orsono avevo sollevato il problema delle modalità di affidamento di servizi alle cooperative sociali e delle conseguenti modalità di individuazione dei soggetti da assumere. Riguardando la delibera di giunta in questione (numero 109/2011), ho potuto rilevare ulteriori questioni di legittimità: in primis non ho riscontrato, nella copia pubblicata all'albo pretorio, la citazione dei pareri (che, ricordo a me stesso, sono atti procedimentali obbligatori) espressi dai responsabili dell'aerea tecnica e del servizio finanziario, ai sensi dell'articolo 49 del decreto legislativo 267 del 2000. Probabilmente sarà solo un problema di mancata pubblicazione, però se qualcuno volesse tranquillizzare me ed i cittadini tranesi, farebbe cosa gradita. Inoltre nella delibera si legge che il pagamento dell'importo stabilito era subordinato alla presentazione di un dettagliato report sull'attività svolta e sul personale impegnato. Tale report è stato debitamente consegnato? I consiglieri di maggioranza e di minoranza lo conoscono? E che ne dicono? E' possibile per noi cittadini paganti le tasse conoscerne il contenuto? Grazie.

Sede universitaria della Lum - Nel numero post natalizio di questa rubrica avevo sollevato numerosi e circostanziati interrogativi circa la regolarità dell'insediamento dell'università Lum nei famosi locali in via Andria. Poiché non posso pretendere che tutti leggano la rubrica (ma molti ne conoscono comunque i contenuti), ho provveduto a formalizzare, presso Comune di Trani e Provincia Bat, una lettera aperta sull'argomento. Ora poiché non sono stato riscontrato, sarà mia cura presentare agli organi competenti un esposto-denuncia sulla vicenda, sia al fine di prevenire eventuali danni economici, sia al fine di prevenire possibili problemi di incolumità per i cittadini. Amen.

Attraversamenti pedonali
- Sempre in tema di pubblica incolumità, sabato mattina si è verificato l'ennesimo investimento sulle strisce pedonali fantasma in corrispondenza dell'ufficio postale di corso Manzoni, fortunatamente senza gravi conseguenze per la malcapitata cittadina. Poiché il caso delle strisce pedonali fantasma non è isolato, ma coinvolge l'intera città, ritengo che sarebbe doveroso provvedere urgentemente nel merito, recuperando i fondi da opere inutili, quale la colorazione del fondo delle piste ciclabili o la modifica della larghezza della carreggiata di strade di competenza della Provincia. Ricordo a chi di competenza, che in caso di incidente grave, l'amministrazione comunale ed i suoi funzionari potrebbero essere chiamati a rispondere in solido in sede civile e penale. Main, mvitv!

Parcheggio irregolare in zona Petronelli
- A seguito della mia segnalazione sul parcheggio irregolarmente in corso di realizzazione in zona Petronelli, oltre al consueto muro di gomma dei SS.RR.CC, ho dovuto pure subire delle velate minacce (che in verità non mi hanno minimamente impressionato). I lavori sono misteriosamente fermi ei cittadini non possono parcheggiare in quell'area ora chiusa. Complimenti a tutti gli scapocchioni comunali. Ho deciso pertanto di depositare un esposto denuncia sull'argomento, così almeno chi di dovere dovrà necessariamente fornire le dovute spiegazioni.

Gare comunali - Sono passate ormai tre settimane dalla proroga per l'uso dei grattini, ma della gara per l'acquisto o noleggio dei parcometri, ancora non vi è traccia sul sito di Amet. Considerando i tempi per pubblicare la gara, valutare le proposte ricevute ed eseguire l'installazione dei parcometri i tempi stanno diventando stretti. Peraltro, come è stato recentemente evidenziato anche sulla Gazzetta del Mezzogiorno, la riscossione a mezzo grattini pone in capo ai cittadini una serie di problemi. Sempre in tema di gare, sono anni che la città di Trani attende quella per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas metano, invece non si muove nulla all'infuori delle promesse del sindaco, così le casse comunali piangono e Italcogim (pardon: Gas de France) ringrazia. Forza Inter. Infine sempre in tema di energia, evidenzio questa notizia, sempre dalla Gazzetta del Mezzogiorno: (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=485289&IDCategoria=470). La Regione Puglia ha finanziato con ben 31,7 milioni di euro la realizzazione di impianti solari su 53 edifici scolastici, dieci palazzi municipali e un mercato ortofrutticolo. Noi invece, nonostante i proclami, non facciamo un caxxo. Anzi il mercato ortofrutticolo (ignorato nel libro sul sindaco Tarantini) non lo utilizziamo proprio, ma su questo argomento tornerò più avanti).

Spostamento mercato settimanale - Alla vigilia di Natale è stato effettuato il tracciamento dei nuovi stalli in via Superga, nel tratto fra via delle Tufare e viale Spagna, che sarebbe servito per ottemperare all'ordinanza che impone, da quasi un anno, lo spostamento degli operatori attualmente localizzati di fronte allo stadio. Io all'epoca feci specifiche contestazioni. Nessuna risposta. Gli stalli nel frattempo si stanno pian piano scolorendo, ma dal Palazzo di città, niente. Qualcuno ci fa sapere quali sono i problemi?

Alessandria d'Egitto? - Nel Consiglio prenatalizio del 23 dicembre ho sentito il dirigente della ragioneria parlare di artifizi contabili a cui erano stati costretti, di (facili) spostamenti di spese dal titolo I (spese correnti) al titolo II (spese in conto capitale), ed altro ancora. Brrr! Da paura! Dichiarazioni di una gravità tale che il consigliere Gagliardi (Riccardo, perché l'altro è preso da problemi universitari) ne ha pubblicamente preso le distanze. Ma votando lo stesso quella robaccia, secondo me, non c'è presa di distanze che tenga. Capisci a me! Da tempo non mi meraviglio dell'allegra gestione del bilancio comunale, tant'è che più volte ho qui denunciato, non smentito, che qualche veloce e furba manina della ragioneria, forse per ignoranza o forse per compiacere gli amici, rastrella soldi ad libidum. E non mi meraviglia che su questa come su altre porcate la minoranza sia silente o inefficiente. Tant'è. Mi meraviglia molto invece la latitanza, anche dal Consiglio comunale, dei revisori dei conti, per altro valenti professionisti. Forse non avevano visto la serie di 15 dettagliati documenti approvati il precedente 21 dicembre 2011 dal Consiglio nazionale dei commercialisti. Si tratta di una vera e propria guida oltremodo interessante ed utile per coloro che dovrebbero essere i guardiani dell'ortodossia contabile. E che in futuro non saranno più eletti dal Consiglio comunale (capisci a me) ma saranno individuati per estrazione. Bene. Ma, guarda la combinazione, nelle stesse ore in cui si teneva Consiglio comunale a Trani, senza i revisori dei conti (se non sbaglio, scaduti ed in prorogatio al massimo per 45 giorni) e senza il defenestrato assessore alle finanze, tra le gravi dichiarazioni del dirigente di ragioneria e le immediate prese di distanza da parte di autorevoli consiglieri di maggioranza ad Alessandria (in Italia, non d'Egitto) veniva arrestato il ragionere capo e si dimettevano assessori per operazioni di maquillages contabili. La procura della Repubblica e la Corte dei Conti a seguito di loro indagini li avevano raggiunti con avvisi di garanzia per truffa allo Stato, falso ideologico e abuso d'ufficio. Perché? In buona sostanza, ad Alessandria, al Comune avevano aggiustato i conti (spostando le spese, gonfiando le previsioni di entrata ed altro) per centrare gli obiettivi del patto di stabilità ed evitare le sanzioni. La Corte dei Conti ha ipotizzato anche un danno erariale multimilionario pari alle spese e ai mutui che in caso di mancato rispetto del patto di stabilità non sarebbero stati consentiti. Comunque, tranquilli, miei fedeli 24 lettori: sto parlando di cose che succedono in altra Italia, ad Alessandria (non d'Egitto). Ma sciatavinn!

E per questa volta è sufficiente. Hauze
  • Parcheggi
  • Mercato settimanale
  • Italcogim - Gdf Suez
Dr Hauze

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La rubrica a firma di Roberto Visibelli

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