
Inciviltà senza limiti: una discarica in via dei Finanzieri
Mancano i controlli ma soprattutto il senso civico
mercoledì 7 maggio 2014
7.37
iReport
Ennesimo caso di degrado. Ennesimo caso d'inciviltà. Ennesimo caso di forte illegalità. Ennesimo caso che poi tanto "caso" non è. Questa volta la "follia" umana ha interessato l'isolata strada che conduce all'isola ecologica, via dei Finanzieri. Lo spettacolo che si è presentato ai nostri occhi, pur nella sua gravità, sfocia addirittura nel grottesco. Una discarica o meglio una baraccopoli a cielo aperto.
Legname ovunque, cartoni, delle sedie, un tavolo, un water, un materasso, dei piumoni, una valigia, capi d'abbigliamento sparsi e tanti, troppi, sacchi d'immondizia. Una casa per i senza tetto, verrebbe da dire. La cosa più bizzarra è che il tutto si trova vicino a bidoni, rigorosamente vuoti e a pochi centimetri dall'ingresso dell'isola ecologica. Probabilmente, la zona nascosta e poco frequentata, fa sentire legittimate le persone ad abbandonare ogni tipo di oggetto e rifiuto con la speranza che sia poi qualche operatore dell'isola ecologica a raccoglierlo per portarlo all'interno dell'impianto, ma purtroppo non è così.
Sono immagini umilianti, vergognose, certamente non degne di una società che vorrebbe essere chiamata "civile". Ne esce danneggiata l'immagine della nostra città e la colpa non può essere sempre attribuita ad amministratori o a chi dovrebbe esercitare il controllo. Questo è menefreghismo, mancanza di civiltà e di rispetto verso se stessi e verso l'intera comunità. Se qualcuno può intervenire, si intervenga, se per queste persone ci fossero delle punizioni esemplari, allora che si prendano questi provvedimenti. Qualcuno individui i responsabili, perchè così non si può proprio andare avanti.
Legname ovunque, cartoni, delle sedie, un tavolo, un water, un materasso, dei piumoni, una valigia, capi d'abbigliamento sparsi e tanti, troppi, sacchi d'immondizia. Una casa per i senza tetto, verrebbe da dire. La cosa più bizzarra è che il tutto si trova vicino a bidoni, rigorosamente vuoti e a pochi centimetri dall'ingresso dell'isola ecologica. Probabilmente, la zona nascosta e poco frequentata, fa sentire legittimate le persone ad abbandonare ogni tipo di oggetto e rifiuto con la speranza che sia poi qualche operatore dell'isola ecologica a raccoglierlo per portarlo all'interno dell'impianto, ma purtroppo non è così.
Sono immagini umilianti, vergognose, certamente non degne di una società che vorrebbe essere chiamata "civile". Ne esce danneggiata l'immagine della nostra città e la colpa non può essere sempre attribuita ad amministratori o a chi dovrebbe esercitare il controllo. Questo è menefreghismo, mancanza di civiltà e di rispetto verso se stessi e verso l'intera comunità. Se qualcuno può intervenire, si intervenga, se per queste persone ci fossero delle punizioni esemplari, allora che si prendano questi provvedimenti. Qualcuno individui i responsabili, perchè così non si può proprio andare avanti.