«10 febbraio, io non dimentico»

Caro direttore, mi consenta di buttar giù due modeste righe per portare all'attenzione dei concittadini tranesi la data del 10 febbraio. Aprano bene le orecchie e spalanchino gli occhi tutti i negazionisti ancora presenti: la legge dello Stato 92 del 30 marzo 2004 istutuisce il giorno del Ricordo in memoria dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Detto questo, è importante continuare a far conoscere a tutti questa pagina di storia dimenticata per oltre 60 anni.
Nelle tragiche cavità carsiche furono sotterrati vivi dai partigiani comunisti del Maresciallo Tito decine di migliaia di italiani i quali avevano la sola colpa di essere Italiani. Oltre alla tragedia dei massacri perpetrati ai danni dei nostri connazionali, 350.000 italiani furono costretti a scappare via dalle loro terre per evitare la morte. Oggi gli esuli, i loro discendenti, vivono sparsi un po' in tutta Italia, ed a loro è rivolto il mio commosso ricordo, la mia assoluta vicinanza per le violenze ricevute dai partigiani comunisti titini. Anche nella nostra Trani esistono storie legate all'esodo dalle terre natìe di nostri connazionali ed a loro, per suo/vostro tramite, desidero rivolgere invito a partecipare alla manifestazione che si terrà domani 10 febbraio 2010 nella Villa Comunale ore 11, alla presenza del Sindaco Tarantini con la scopertura di una stele a ricordo di questa brutta pagina di storia.
Ringrazio pubblicamente il Sindaco per la sensibilità dimostrata, per l'attenzione che riserva a questa vicenda a lungo dimenticata dagli storiografi sinistrosi. Invito tutti i cittadini tranesi a partecipare ed a indossare il fiocco tricolore che sarà distribuito dal Comitato "10 Febbraio". L'auspicio, infine, è quello che gli istituti scolastici della nostra città promuovano iniziative per permettere agli studenti una conoscenza approfondita del tema Foibe, sperando che quest'anno non ci sia il dirigente scolastico di turno che faccia orecchie da mercante oppure snobbi una legge dello Stato per motivi faziosi».
Fabrizio SoteroConsigliere Comunale PdL