Vita di città
«A Trieste, si arriva in orario, a Bari no»
L'On Carlucci scrive al presidente di AirOne
Trani - martedì 5 giugno 2007
«Caro Presidente, sono costretta, in modo pubblico, ad inviarLe la più ferma protesta per il servizio, anzi il disservizio, che offrite sulla tratta Roma-Bari. Anche stamani, per l'ennesima volta, il volo, previsto per le 8 e 45, è partito con oltre un'ora di ritardo, e questo avviene sistematicamente da mesi. Ripeto, mesi, in qualunque giorno della settimana.
L'arrabbiatura (trattasi d'eufemismo) dei passeggeri, poi, aumenta in modo esponenziale quando notano, al gate attiguo, partire con puntualità svizzera, il vostro vettore con destinazione Trieste. A Trieste, buon per loro, s'arriva in orario, a Bari no! Cos'è un caso di razzismo aviotrasportato? Le assicuro che, avendo viaggiato in tutto il mondo, posso essere indulgente di fronte ai tanti imprevisti (equipaggi che mancano, scioperi vari, pullman che non arrivano, assistenti che non assistono, ecc.): ma possibile mai che siano tutti concentrati sulla Roma - Bari? Faccia uno sforzo in più, Presidente, per quanti, come me, credono nel libero mercato e nel mezzogiorno, dimostri come il coraggio di un imprenditore non è solo quello di rischiare il capitale, ma anche di combattere e sconfiggere quella cultura che mette l'utente, cioè quello che paga, sempre all'ultimo posto. Presidente, poi, si faccia un favore: se davvero vuole comprare l'Alitalia, non ci prospetti il classico salto dalla padella alla brace.» On. Gabriella Carlucci
L'arrabbiatura (trattasi d'eufemismo) dei passeggeri, poi, aumenta in modo esponenziale quando notano, al gate attiguo, partire con puntualità svizzera, il vostro vettore con destinazione Trieste. A Trieste, buon per loro, s'arriva in orario, a Bari no! Cos'è un caso di razzismo aviotrasportato? Le assicuro che, avendo viaggiato in tutto il mondo, posso essere indulgente di fronte ai tanti imprevisti (equipaggi che mancano, scioperi vari, pullman che non arrivano, assistenti che non assistono, ecc.): ma possibile mai che siano tutti concentrati sulla Roma - Bari? Faccia uno sforzo in più, Presidente, per quanti, come me, credono nel libero mercato e nel mezzogiorno, dimostri come il coraggio di un imprenditore non è solo quello di rischiare il capitale, ma anche di combattere e sconfiggere quella cultura che mette l'utente, cioè quello che paga, sempre all'ultimo posto. Presidente, poi, si faccia un favore: se davvero vuole comprare l'Alitalia, non ci prospetti il classico salto dalla padella alla brace.» On. Gabriella Carlucci