
Cronaca
Alga tossica e liquami, la procura di Trani avvia un'indagine
Scatta dopo una interminabile sequela di denunce e segnalazioni. Sotto osservazione tutto il litorale da Barletta a Molfetta
Trani - lunedì 5 settembre 2011
14.33
Sui titoli di coda dell'estate, la procura di Trani annuncia in un incontro con la stampa di aver avviato un'indagine investigativa sulla salubrità delle acque del nostro mare. L'indagine si svilupperà su un duplice binario: da un lato l'attenta osservazione del fenomeno dell'alga tossica, dall'altro la verifica di eventuali scarichi anomali lungo il litorale che da Barletta arriva fino a Molfetta.
Le indagini, coordinate dal procuratore Carlo Maria Capristo, sono state affidate al sostituto procuratore Antonio Savasta. Scattano dopo una interminabile sequela di denunce e segnalazioni, di casi di infezioni e dermatiti che hanno colpito i bagnanti delle città costiere, in special modo a Trani.
Del preoccupante stato delle acque del mare, il nostro portale aveva cominciato a parlarne in tempi non sospetti, raccogliendo denunce sulle condizioni del litorale di Mongelli, testimoniando le condizioni dello specchio d'acqua in cui è presente il depuratore cittadino, la presenza sempre più costante di chiazze sospette nella zona del lungomare Chiarelli.
Gli organi deputati al controllo hanno più volte parlato di comunissimi fenomeni di aggregazione di elementi marini, in realtà nessuno può escludere la mano dell'uomo come agente di diverse situazione ben oltre il limite. A Trani, per esempio, gira voce che un uomo, colpito da eritema, avrebbe realizzato un filmato col cellulare che riprenderebbe alle prime luci dell'alba un container scaricare liquami a mare nei pressi della seconda spiaggia. Il video sarebbe già in possesso della procura anche se Capristo si è trincerato dietro un «no comment».
Insomma, ad estate finita probabilmente sapremo qualcosa in più sullo stato di salute del mare come ad esempio se le opere d'ampliamento del nuovo porto di Molfetta abbiano a che fare o meno con la compromissione dell'habitat marino e la proliferazione dell'alga tossica o se davvero a Trani e Barletta vi sia un illecito e continuo scarico a mare di liquami.
La procura di Trani ha messo su una squadra di esperti composta anche dal Corpo forestale che ha attivato un call center (numero 1515) per raccogliere segnalazioni da parte dei cittadini sia su possibili illeciti commessi a mare che in campagna. Non resta che attendere i risultati per capire se avevamo ragione noi a sostenere che c'è qualcosa di torbido in acqua.
Le indagini, coordinate dal procuratore Carlo Maria Capristo, sono state affidate al sostituto procuratore Antonio Savasta. Scattano dopo una interminabile sequela di denunce e segnalazioni, di casi di infezioni e dermatiti che hanno colpito i bagnanti delle città costiere, in special modo a Trani.
Del preoccupante stato delle acque del mare, il nostro portale aveva cominciato a parlarne in tempi non sospetti, raccogliendo denunce sulle condizioni del litorale di Mongelli, testimoniando le condizioni dello specchio d'acqua in cui è presente il depuratore cittadino, la presenza sempre più costante di chiazze sospette nella zona del lungomare Chiarelli.
Gli organi deputati al controllo hanno più volte parlato di comunissimi fenomeni di aggregazione di elementi marini, in realtà nessuno può escludere la mano dell'uomo come agente di diverse situazione ben oltre il limite. A Trani, per esempio, gira voce che un uomo, colpito da eritema, avrebbe realizzato un filmato col cellulare che riprenderebbe alle prime luci dell'alba un container scaricare liquami a mare nei pressi della seconda spiaggia. Il video sarebbe già in possesso della procura anche se Capristo si è trincerato dietro un «no comment».
Insomma, ad estate finita probabilmente sapremo qualcosa in più sullo stato di salute del mare come ad esempio se le opere d'ampliamento del nuovo porto di Molfetta abbiano a che fare o meno con la compromissione dell'habitat marino e la proliferazione dell'alga tossica o se davvero a Trani e Barletta vi sia un illecito e continuo scarico a mare di liquami.
La procura di Trani ha messo su una squadra di esperti composta anche dal Corpo forestale che ha attivato un call center (numero 1515) per raccogliere segnalazioni da parte dei cittadini sia su possibili illeciti commessi a mare che in campagna. Non resta che attendere i risultati per capire se avevamo ragione noi a sostenere che c'è qualcosa di torbido in acqua.
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