
Attualità
Angiolina Conte compie 100 anni, tra le aderenti più longeve dell'Azione Cattolica diocesana
La grande festa ieri a Bisceglie alla presenza del sindaco Angarano e la comunità parrocchiale
Trani - lunedì 27 ottobre 2025
13.55
Ha tagliato il prestigioso traguardo dei 100 anni Angiolina Conte in Vacca, originaria di Castelnuovo della Daunia ma residente a Bisceglie dal 1954 dopo aver vissuto per alcuni anni a Bari. Una figura discreta e straordinaria, custode di valori antichi e testimone instancabile di una vita vissuta all'insegna della dedizione, della fede e dell'amore per la propria comunità. Neppure la frattura al femore, riportata lo scorso luglio e affrontata con forza grazie all'intervento dell'equipe medica dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, ha scalfito la sua tempra.
Quattro figli (Franco, Tonia, Tommaso - quest'ultimo residente a Trani - e Rosa), otto nipoti e tre pronipoti rappresentano oggi l'albero genealogico che ha nutrito con affetto e sacrificio. Ma accanto all'impegno familiare, Angiolina ha incarnato per decenni i valori dell'Azione Cattolica parrocchiale e diocesana, di cui è una delle aderenti più longeve (la sua prima iscrizione risale al 1937). Con passo silenzioso ma costante, è stata presenza fedele accanto a sacerdoti e seminaristi, portando per anni la comunione ai malati con una dolcezza e una discrezione che l'hanno resa figura di riferimento e ispirazione per intere generazioni. Per questo, la presidente Maria Lanotte le ha donato un attestato di lunga appartenenza all'Azione Cattolica, accompagnato da un messaggio di auguri sottoscritto dai membri della presidenza nazionale.
Parole cariche di affetto e stima sono giunte anche da don Mimmo Gramegna, che ha voluto ricordarla così: «Cento anni di una roccia! L'instancabile e inossidabile Angela Vacca fa parte delle radici della mia vita e della mia vocazione. Il Signore le conceda ancora vita e salute, consolazione e pace».
Quattro figli (Franco, Tonia, Tommaso - quest'ultimo residente a Trani - e Rosa), otto nipoti e tre pronipoti rappresentano oggi l'albero genealogico che ha nutrito con affetto e sacrificio. Ma accanto all'impegno familiare, Angiolina ha incarnato per decenni i valori dell'Azione Cattolica parrocchiale e diocesana, di cui è una delle aderenti più longeve (la sua prima iscrizione risale al 1937). Con passo silenzioso ma costante, è stata presenza fedele accanto a sacerdoti e seminaristi, portando per anni la comunione ai malati con una dolcezza e una discrezione che l'hanno resa figura di riferimento e ispirazione per intere generazioni. Per questo, la presidente Maria Lanotte le ha donato un attestato di lunga appartenenza all'Azione Cattolica, accompagnato da un messaggio di auguri sottoscritto dai membri della presidenza nazionale.
Parole cariche di affetto e stima sono giunte anche da don Mimmo Gramegna, che ha voluto ricordarla così: «Cento anni di una roccia! L'instancabile e inossidabile Angela Vacca fa parte delle radici della mia vita e della mia vocazione. Il Signore le conceda ancora vita e salute, consolazione e pace».
A celebrarne il centenario, l'Azione Cattolica le ha dedicato un'intera giornata di festa: prima la celebrazione eucaristica nella chiesa di San Lorenzo, gremita di fedeli, presieduta da don Ferdinando Cascella, giunto appositamente da Rieti. In chiesa è stata raggiunta anche dal sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, che le ha consegnato la pergamena e un fascio di fiori. La giornata si è conclusa nell'oratorio della parrocchia con una festa comunitaria, autentica e affettuosa, alla presenza del presidente dell'Azione Cattolica di Bisceglie Franco Mastrogiacomo, dove è emersa, tra abbracci e sorrisi, la profonda gratitudine di chi ha visto in Angela un esempio di umanità, fede e amore concreto, testimoniato ogni giorno con la forza del silenzio e della costanza.











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