Politica
Carcano annuncia le dimissioni da consigliere comunale
«Il mio impegno prosegue per un nuovo progetto politico»
Trani - martedì 24 luglio 2007
Ecco le parole di Ruggero Carcano:«La politica vive una stagione difficile in cui ogni riferimento ai principi ed ideali ispiratori dell'impegno si perde per dare luogo alla confusione, all'amarezza, allo sconforto ed alla depressione. Il sistema elettorale delle Amministrazioni locali, anziché dar luogo a maggiore unità delle parti politiche, crea, soprattutto nel centrosinistra, frammentazione dovuta ad incomprensibili individualismi. Per molti l'importante è partecipare, conquistare uno scranno o una poltrona, ma in politica è necessario vincere per essere protagonisti e governare il cambiamento. L'attuale sistema elettorale dà grande potere ai vincitori che occupano tutti gli spazi (e se non ci sono… li inventano), anche perché sul carro dei vincitori salgono tutti coloro, non previsti, che offrono immagine ed appagano ambizioni personali. Gli sconfitti sperano di occupare inutili posti per il controllo e la legittimazione del governo dei vincitori e, nel contempo, si impegnano per inconsistenti e, quanto mai, infantili denunce da perenne campagna elettorale per conquistare, possibilmente a vita, il proprio scranno di consigliere comunale. È necessario redigere ed attuare un progetto politico di ampio respiro per la salvaguardia dell'ambiente, per la solidarietà, per il lavoro.
Un progetto politico in cui la salvaguardia dell'ambiente sia un modo di vivere, di conservare la salute, ancor prima di pensare alla sanità, ricordando che i dinosauri due anni prima di scomparire avevano iniziato a tossire. Mentre per le parti politiche l'ambiente costituisce un affare o un'opportunità di lavoro o, ancora peggio, uno slogan elettorale, privo di contenuti concreti e di soluzioni ai problemi. È assurdo costituire comitati per la sanità e consentire che si installino in città antenne per emissione di onde elettromagnetiche, che si pensi all'inceneritore, che non si faccia nulla per la vivibilità ed il rispetto civile in tutti i quartieri della città, dal porto alle periferie. È assurdo che si consenta di edificare senza dare priorità alle aree verdi, ai parcheggi, agli asili nido, ai servizi municipali di quartiere.
Un progetto politico in cui la solidarietà sia un modo di vivere, per dare spazi di vita a quanti da tempo ne hanno diritto (anziani, malati, portatori di handicap, giovani) e non sia un modo per fare elemosina, per sentirsi appagati facendo beneficenza, per sentirsi forti quando qualcuno chiede. Un progetto politico per produrre opportunità di lavoro stabile, non per i dirigenti, ma per i giovani e per i disoccupati a vita al fine evitare che i genitori si affannino per fare ottenere ai propri figli posti nella politica, che non è una opportunità di lavoro.
Un progetto politico in cui la politica non utilizzi cinicamente i giovani soltanto per il consenso elettorale ma si occupi di loro, affinché siano il motore dello sviluppo, del progresso e del futuro della città. Un progetto politico che non deve soltanto imporre legalità, ma produrla nel modo di governare, di vivere e dell'agire quotidiano. Per un progetto politico unitario e riformista avrei voluto spendermi per essere insieme ad altri protagonista del cambiamento, non per un posto di consigliere comunale controllore e contestatore di vecchi progetti altrui. Consapevole che in politica si deve solo dare per non avere alcunché, continuerò il mio impegno con chi vorrà seguirmi».
Ruggero Carcano
Un progetto politico in cui la salvaguardia dell'ambiente sia un modo di vivere, di conservare la salute, ancor prima di pensare alla sanità, ricordando che i dinosauri due anni prima di scomparire avevano iniziato a tossire. Mentre per le parti politiche l'ambiente costituisce un affare o un'opportunità di lavoro o, ancora peggio, uno slogan elettorale, privo di contenuti concreti e di soluzioni ai problemi. È assurdo costituire comitati per la sanità e consentire che si installino in città antenne per emissione di onde elettromagnetiche, che si pensi all'inceneritore, che non si faccia nulla per la vivibilità ed il rispetto civile in tutti i quartieri della città, dal porto alle periferie. È assurdo che si consenta di edificare senza dare priorità alle aree verdi, ai parcheggi, agli asili nido, ai servizi municipali di quartiere.
Un progetto politico in cui la solidarietà sia un modo di vivere, per dare spazi di vita a quanti da tempo ne hanno diritto (anziani, malati, portatori di handicap, giovani) e non sia un modo per fare elemosina, per sentirsi appagati facendo beneficenza, per sentirsi forti quando qualcuno chiede. Un progetto politico per produrre opportunità di lavoro stabile, non per i dirigenti, ma per i giovani e per i disoccupati a vita al fine evitare che i genitori si affannino per fare ottenere ai propri figli posti nella politica, che non è una opportunità di lavoro.
Un progetto politico in cui la politica non utilizzi cinicamente i giovani soltanto per il consenso elettorale ma si occupi di loro, affinché siano il motore dello sviluppo, del progresso e del futuro della città. Un progetto politico che non deve soltanto imporre legalità, ma produrla nel modo di governare, di vivere e dell'agire quotidiano. Per un progetto politico unitario e riformista avrei voluto spendermi per essere insieme ad altri protagonista del cambiamento, non per un posto di consigliere comunale controllore e contestatore di vecchi progetti altrui. Consapevole che in politica si deve solo dare per non avere alcunché, continuerò il mio impegno con chi vorrà seguirmi».
Ruggero Carcano
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