Politica
«Ci sono oltre 2 milioni di debiti fuori bilancio»
Conti pubblici, Fabrizio Ferrante lancia l'allarme. «La città è in emergenza e necessita di interventi immediati»
Trani - domenica 15 aprile 2012
10.58
«Ci sono 800.000 euro di debiti fuori bilancio da riconoscere con pratiche già istruite e complete che dovranno essere portate subito all'attenzione del nuovo Consiglio comunale. Oltre questi debiti ce ne sono altri per 1.400.000 euro con iter ancora non completi, ma che in ogni caso non tarderanno ad arrivare. In definitiva circa 2.200.000 euro di debiti fuori bilancio». A fare i conti sulla condizione critica della cassa comunale è Fabrizio Ferrante, candidato sindaco del centrosinistra.
«Noi - dice Ferrante - abbiamo la capacità di saper leggere le carte e il vantaggio di conoscere già come è stata amministrata fino ad oggi la macchina comunale. Come detto nei giorni scorsi non è più il tempo delle polemiche, non possiamo più star dietro ai capricci di qualcuno, adesso i cittadini hanno bisogno di capire cosa è successo in città fino ad oggi e cosa succederà dal 7 maggio in poi. Al di là della solita propaganda da campagna elettorale, destano preoccupazione le casse comunali. Tutti sono a conoscenza del fatto che l'attuale amministrazione non sia stata in grado di approvare il bilancio consuntivo del 2010 e i dubbi a questo punto sono leciti per tutti i cittadini. Trani non può permettersi di perdere altro tempo, non c'è spazio per chi deve ancora farsi un'idea di come si amministra, non è il momento di cercare gente pronta a mettersi a studiare. La città è in emergenza e necessita di interventi immediati, perciò il voto nei nostri confronti è un voto utile. Se sarò eletto sindaco, la mia amministrazione non graverà sulle tasche dei cittadini come è stato fatto fino ad oggi».
«Noi - dice Ferrante - abbiamo la capacità di saper leggere le carte e il vantaggio di conoscere già come è stata amministrata fino ad oggi la macchina comunale. Come detto nei giorni scorsi non è più il tempo delle polemiche, non possiamo più star dietro ai capricci di qualcuno, adesso i cittadini hanno bisogno di capire cosa è successo in città fino ad oggi e cosa succederà dal 7 maggio in poi. Al di là della solita propaganda da campagna elettorale, destano preoccupazione le casse comunali. Tutti sono a conoscenza del fatto che l'attuale amministrazione non sia stata in grado di approvare il bilancio consuntivo del 2010 e i dubbi a questo punto sono leciti per tutti i cittadini. Trani non può permettersi di perdere altro tempo, non c'è spazio per chi deve ancora farsi un'idea di come si amministra, non è il momento di cercare gente pronta a mettersi a studiare. La città è in emergenza e necessita di interventi immediati, perciò il voto nei nostri confronti è un voto utile. Se sarò eletto sindaco, la mia amministrazione non graverà sulle tasche dei cittadini come è stato fatto fino ad oggi».