​Contratto di quartiere, a gara 5 milioni entro giugno

Claudio Laricchia, dirigente della ripartizione tecnica, e Giacomo Ceci, assessore ai lavori pubblici, non vogliono più perdere tempo. Si corre per portare a compimento le opere previste nel Contratto di quartiere II. Dopo mesi di silenzio e dopo l'incursione della magistratura in alcuni ambiti della vicenda, Laricchia e Ceci hanno convocato a palazzo di città Michele Sgobba, architetto e progettista dell'Ati Finepro. Una mattinata intera per riannodare i fili di un percorso del quale si era perso oggettivmente traccia.

A conclusione dell'incontro, Ceci e Laricchia, hanno deciso di spiegare al nostro portale le prossime fasi di un intervento di riqualificazione urbana per il quale non si perderà più un solo minuto. I noti problemi alla pianta organica dirigenziale sono alla base di ritardi e slittamenti, in special modo dovuti al continuo avvicendamento dei dirigenti che fungono da componenti delle varie commissioni di gara. Adesso che il quadro dirigenziale del Comune di Trani appare un tantino più definito, Laricchia e Ceci hanno deciso di accelerare con un cronoprogramma ben definito.
«Con la riorganizzazione dell'ufficio – spiegano Ceci e Laricchia – e seppur ancora con un personale ridotto all'osso, abbiamo fissato scadenze precise in modo che i cittadini e le forze politiche che ci hanno interrogato sull'argomento abbiano contezza di ciò che stiamo per fare». Al netto di ricorsi (insidia sempre dietro l'angolo), 5 milioni di euro di lavori saranno aggiudicati entro la metà di giugno: si tratta degli interventi per la costruzione di un asilo nido e della piazza del quartiere Sant'Angelo (2 milioni di euro) e per la costruzione dei 23 alloggi (3 milioni e 100 mila euro). Cinque milioni sono garantiti dalla Regione, 100mila euro è l'importo che porta in dote il Comune di Trani. Per asilo e piazza, l'aggiudicazione è prevista già per la metà di maggio. Dopo aver già esaminato le offerte tecniche, il 10 maggio la commissione aprirà le buste per valutare l'offerta economica delle 6 aziende in gara così da procedere all'aggiudicazione provvisoria dell'appalto. Sempre il 10 maggio saranno convocate le 9 imprese in gara per la costruzione dei 23 alloggi. In questo caso, occorrerà procedere ad una doppia sostituzione nella commissione (l'ultima) per poi procedere all'esame delle offerte tecniche. «Rispettando questo cronoprogramma – spiegano Laricchia e Ceci – a giugno procederemo all'aggiudicazione definitiva dei lavori di asilo e piazza ed a quella provvisoria degli alloggi popolari».

Il Contratto di quartiere non si esaurisce qui. Ci sono altri 10 grandi interventi da realizzarsi nella zona di sant'Angelo, opere di urbanizzazione primaria e secondaria ampiamente annunciate, finanziate con risorse dei privati la gran parte già nelle disponibilità del Comune. E' il caso ad esempio dei 4 grandi parchi che sorgeranno nel quartiere: quello di via delle Tufare (oltre 1 milione di euro), quello di via Polonia (625mila euro), quello di via Grecia (375mila euro) e quello di via Andria (770mila euro). I progetti furono presentati a novembre del 2010, poi tutto si è misteriosamente bloccato. Laricchia e Ceci hanno parlato chiaro con Sgobba: entro e non oltre il prossimo 31 maggio i 4 progetti definitivi dei parchi devono essere consegnati al Comune in modo che il dirigente possa procedere all'approvazione dei progetti esecutivi. Nel contempo Laricchia sta già predisponendo gli atti di gara. «Se non ci saranno intoppi – spiega il dirigente dell'ufficio tecnico – per il mese di luglio procederemo alle aggiudicazioni delle 4 aree verdi».

Per gli altri 6 grandi interventi previsti bisognerà attendere: parliamo dell'area mercatale di via Superga, del prolungamento di via Parini, della famosa piscina coperta polivalente, del completamento della piazza di via Austria e della pista ciclabile del quartiere Sant'Angelo. In ballo ci sono altri 8 milioni di lavori (solo 5 milioni e 300 mila euro li assorbirà la piscina). «Dobbiamo chiarire alcuni aspetti – spiega Laricchia - e riannodare anche in questo caso l'iter burocratico. La mole di lavoro che mi ha investito è notevole ma so che ci sono in ballo opere strategiche per il futuro della città. Adesso bisogna agire: credo che lo sblocco di 7 milioni di euro di lavori per luglio sia un buon punto di partenza».