Politica

«Destiniamo al sociale una percentuale dei proventi per le affissioni»

L'idea di Sinistra e libertà

«La cartellonistica in città è un settore scarsamente controllato, e da cui non si ricava quanto si potrebbe. Molto spesso (ci sono state denunce in merito negli ultimi anni sugli organi di stampa) i cartelloni proliferano fuori dal controllo degli enti preposti, con il risultato che si ha una apposizione selvaggia (e senza criteri, con le conseguenze del caso) e che, nel contempo, il Comune non ricava quanto potrebbe, in quanto chi affigge abusivamente quasi sempre, per ovvi motivi, è anche un non pagante (una pubblicità legale aiuta a vivere legalmente una famiglia disagiata).
Intanto moltissime installazioni nuove attendono invano di poter pubblicizzare legalmente. Proponiamo di cambiare politica, e di assegnare una percentuale del ricavato alla spesa sociale nella nostra città. Si potrebbe effettuare innanzitutto un censimento delle strutture già presenti, ad oggi di fatto assente, per avere una mappatura completa (impiegando geometri disoccupati tranesi per la mappatura) e cominciare ad incassare da chi al momento non paga, destinando il ricavato al sociale. Subito dopo, si potrebbe approntare un piano di nuove installazioni, pianificandole a dovere e con criterio, marchiando i nuovi tabelloni con l'avviso che la pubblicità presente aiuta i servizi sociali di Trani, cosa che incentiverebbe anche al loro maggiore uso, visto il ritorno d'immagine che ne avrebbero gli utilizzatori, e destinando ai servizi sociali una percentuale fissa degli incassi.
Si potrebbe infine affidare a delle sponsorizzazioni un ulteriore finanziamento dei nostri servizi, metodo che potrebbe servirci anche in altri campi (ad esempio in Trentino Alto Adige molti Comuni hanno finanziato la riparazione di tutte le pensiline con la pubblicità posta sulle stesse). Trasformiamo quello che oggi è un fattore di caos in un settore ordinato ed utile. Interveniamo in questo senso. Pubblicizziamoci per il Sociale. Sostieni il progetto, adotta con la pubblicità un bambino nelle spese sociali».

Gruppo per le politiche sociali di Sinistra e Libertà Trani
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