Politica

Elezioni regionali: si vota il 28 e 29 marzo. A Trani si dorme

Candidature in alto mare, tante incognite, poche certezze. Il punto

Per l'elezione del nuovo Consiglio regionale si voterà domenica 28 e lunedì 29 marzo. Il che significa che i pugliesi si recheranno alle urne fra appena sette settimane. Poco meno di cinquanta giorni ma a Trani, di candidature, se ne parla ancora come se le scadenza elettorale fosse lontana nel tempo. I partiti si arrovellano. Da destra a sinistra. L'unico ad essere già partito è Carlo Laurora (Udc) in corsa con la coalizione della Poli Bortone e costretto a fare i conti, al momento, più che con gli avversari sul territorio, con la soglia di sbarramento fissata al 4%.

A destra, il PdL non ha scelto. Da Roma e da Bari è arrivato l'ordine: devono essere candidati i politici che hanno ottenuto i migliori risultati elettorali nelle ultime competizioni oppure gli assessori provinciali. La lista del centrodestra nella Bat è già virtualmente composta per quattro quinti (i più agguerriti sono l'andriese Nino Marmo ed il barlettano Giovanni Alfarano). Manca all'appello il candidato tranese, una responsabilità che potrebbe investire uno dei tre consiglieri provinciali neo eletti: Giuseppe Di Marzio, Giuseppe Corrado e Stefano Di Modugno. In particolare, da Di Marzio o da Corrado si attende una risposta positiva. La strada si presenta tutti in salita: i colleghi di lista sono già partiti, il tempo a disposizione è quello che è, in più una candidatura alle regionali non si può improvvisare dall'oggi al domani. Una candidatura che, probabilmente, avrebbe messo tutti d'accordo sarebbe stata quella del sindaco Giuseppe Tarantini ma la legge regionale non ammette sconti ed il primo cittadino avrebbe dovuto dimettersi, la qual cosa non ha mia sfiorato la testa di Tarantini. Sempre nell'alveo del centrodestra, è quasi certa la candidatura con la Puglia Prima di Tutto del presidente del consiglio provinciale, Luigi Riserbato.

Al centro, con la Poli Bortone, c'è l'Udc e Carlo Laurora. Non è ancora deciso se l'Udc farà lista unica con Io Sud, il movimento che fa capo alla ex senatrice di Alleanza Nazionale. Lunedì sarà ufficializzato lo staff del nuovo coordinamento di Io Sud per la provincia di Barletta, Andria, Trani. A guidare Io Sud nella Bat potrebbe essere il giornalista tranese Alfredo Nolasco. Eletto il coordinatore si cominceranno a delineare tutte le strategie.

Nel centrosinistra, la sconfitta di Francesco Boccia alle primarie ha contribuito ad esacerbare gli animi nel Partito democratico che propone nella Bat l'autorevole candidatura di Pina Marmo. Sul tavolo tranese ci sono due nomi: da un lato Fabrizio Ferrante (benedetto da alcuni leader romani), dall'altro Carlo Avantario. Quest'ultimo, però, attende segnali da Sinistra e Libertà. Un'eventuale candidatura di Ruggiero Carcano con il partito vendoliano potrebbe indurre Avantario a passare la mano. Un terzo nome nella rosa del Pd (ma non confermato) è quello del cardiologo Mauro Mazzilli, espressione della corrente ex Ds transitata nell'associazione Etica e Politica. Una cosa è certa: il centrosinistra ha una grande responsabilità fra le mani: sarebbe un suicidio non sfruttare l'effetto Vendola in questa tornata elettorale, con il presidente uscente in forte vantaggio in tutti i sondaggi. Ecco perché, da più fronti, arrivano appelli per l'individuazione di un nome quanto più condiviso. Sempre nella coalizione che sostiene Vendola, Sebastiano De Feudis dovrebbe candidarsi con l'Italia dei Valori per riscattare il flop delle provinciali e Cosimo Nenna sarà l'alfiere della lista unica di Comunisti italiani e Rifondazione comunista.
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