Vita di città
Fitti comunali, la replica della Cgil di Trani
«Abbiamo sempre pagato. Immobile fatiscente». Il sindacato pensa di adire le vie legali nei confronti del Comune
Trani - mercoledì 18 gennaio 2012
13.47
Il vortice di notizie sul caso degli affitti comunali e sulle posizioni dei conduttori, rischia di finire in tribunale. La Cgil di Trani, attraverso una nota stampa, annuncia di aver dato mandato al suo ufficio legale «di procedere senza tentennamenti, ove possibile, nei confronti dell'amministrazione comunale e nei confronti di tutti coloro i quali hanno ingiustificatamente pubblicizzato con futili insinuazioni, notizie infondate e lesive dell'immagine della confederazione che sta subendo duri contraccolpi politici e organizzativi».
Il caso di riferimento è quello relativo al presunto mancato pagamento delle rette di affitto della sede che ospita la Cgil di Trani (e non quella provinciale) in piazza Marconi 28. «Senza alcun dubbio o pericolo di smentita - scrivono dalla Cgil - possiamo affermare con ricevute alla mano, a firma dello stesso dirigente della ripartizione finanziaria, che il dovuto è stato liquidato fino al 31 dicembre del 2011. Nonostante tutto va sempre tenuto conto che si discute di uno stabile comunale fatiscente, senza portone, senza riscaldamento e pieno di crepe che partono dalle scale per arrivare al terrazzo, per non parlare dei servizi igienici e rete fognante. Uno stabile che ha la necessità di lavori urgenti e dove il proprietario da tempo è latitante. Non a caso e indipendentemente da ciò che sta avvenendo la Cgil Bat da tempo è alla ricerca di una nuova sede.
Auspichiamo che nel futuro ci si informi meglio su ciò che si scrive con particolare riferimento all'amministrazione comunale».
Il caso di riferimento è quello relativo al presunto mancato pagamento delle rette di affitto della sede che ospita la Cgil di Trani (e non quella provinciale) in piazza Marconi 28. «Senza alcun dubbio o pericolo di smentita - scrivono dalla Cgil - possiamo affermare con ricevute alla mano, a firma dello stesso dirigente della ripartizione finanziaria, che il dovuto è stato liquidato fino al 31 dicembre del 2011. Nonostante tutto va sempre tenuto conto che si discute di uno stabile comunale fatiscente, senza portone, senza riscaldamento e pieno di crepe che partono dalle scale per arrivare al terrazzo, per non parlare dei servizi igienici e rete fognante. Uno stabile che ha la necessità di lavori urgenti e dove il proprietario da tempo è latitante. Non a caso e indipendentemente da ciò che sta avvenendo la Cgil Bat da tempo è alla ricerca di una nuova sede.
Auspichiamo che nel futuro ci si informi meglio su ciò che si scrive con particolare riferimento all'amministrazione comunale».