Politica
Frecciarossa Milano-Lecce, niente fermata a Barletta
Il consigliere regionale Mennea: «Discriminato il territorio della Bat»
Trani - martedì 14 giugno 2016
0.46
È partito sabato il Frecciarossa di Trenitalia con tratta Milano-Lecce-Milano. Le fermate in Puglia sono a Foggia, Bari, Brindisi e Lecce. Assente, invece, la fermata a Barletta. Una questione che indigna non poco i rappresentanti politici del Nord Barese.
Per questo oggi si registra la protesta del consigliere regionale Ruggiero Mennea del Pd. «Il viaggio 'inaugurale' del Frecciarossa Milano Lecce -spiega Mennea - ha significato solo 40 passeggeri scesi in Salento. Una trentina quelli saliti nella stazione di Lecce per dirigersi a Nord. Non credo siano questi i numeri che possano giustificare due scali nel Salento a discapito della fermata di Barletta». L'esponente del Pd ricorda che «al di là del fatto che la città della Disfida abbia centomila abitanti, lo scalo barlettano rappresenta un bacino di utenza pari ad almeno 400 mila persone, tanti quanti sono gli abitanti della provincia. A questi vanno aggiunti, poi, i residenti di centri baresi come Corato più interessati alla fermata di Barletta che a quella di Bari».
In conseguenza di tutto ciò Mennea torna a chiedere, a gran voce, l'istituzione di una fermata a Barletta, «destinataria di un'utenza tanto legata al turismo quanto agli affari e allo studio». «Non credo che sia sano per Trenitalia discriminare – precisa - un territorio a vantaggio di un altro puntando su 'numeri' che non esistono. Il buon senso – conclude - deve accompagnare non solo le scelte della politica, ma anche quelle del business».
Per questo oggi si registra la protesta del consigliere regionale Ruggiero Mennea del Pd. «Il viaggio 'inaugurale' del Frecciarossa Milano Lecce -spiega Mennea - ha significato solo 40 passeggeri scesi in Salento. Una trentina quelli saliti nella stazione di Lecce per dirigersi a Nord. Non credo siano questi i numeri che possano giustificare due scali nel Salento a discapito della fermata di Barletta». L'esponente del Pd ricorda che «al di là del fatto che la città della Disfida abbia centomila abitanti, lo scalo barlettano rappresenta un bacino di utenza pari ad almeno 400 mila persone, tanti quanti sono gli abitanti della provincia. A questi vanno aggiunti, poi, i residenti di centri baresi come Corato più interessati alla fermata di Barletta che a quella di Bari».
In conseguenza di tutto ciò Mennea torna a chiedere, a gran voce, l'istituzione di una fermata a Barletta, «destinataria di un'utenza tanto legata al turismo quanto agli affari e allo studio». «Non credo che sia sano per Trenitalia discriminare – precisa - un territorio a vantaggio di un altro puntando su 'numeri' che non esistono. Il buon senso – conclude - deve accompagnare non solo le scelte della politica, ma anche quelle del business».