Politica
«Giusto spendere in feste e consulenze piuttosto che per le strade?»
Domenico Santorsola (Sel) pone l’interrogativo al sindaco. Segnalato il problema di piazza Petronelli e delle scuole
Trani - mercoledì 12 giugno 2013
15.34
A meno di 24 ore dalla presentazione del Trani international festival, Domenico Santorsola, consigliere comunale di Sinistra e Libertà, rivolge due domande al sindaco Riserbato sulle spese che sta sostenendo l'amministrazione. La prima è di natura tecnica: «Le spese impegnate nel bilancio provvisorio vengono calcolate in dodicesimi?». «Nelle more dell'approvazione del bilancio di previsione il cui termine anche per quest'anno è stato rinviato al 30 giugno – spiega Santorsola - si dovrà ricorrere all'esercizio provvisorio. Questa norma impone che fino a quel termine non potranno essere effettuate per ciascun intervento spese in misura superiore mensilmente ad un dodicesimo delle somme previste nel bilancio deliberato, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge o non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi. L'esercizio provvisorio è un istituto volto a gestire le spese strettamente necessarie al funzionamento dell'Ente, non certo a consentire spese discrezionali come contributi, convegni, mostre, rappresentanza, sponsorizzazioni e simili e che è sempre necessario verificare se una spesa sia di fatto suddivisibile in dodicesimi in riferimento alla sua natura e alla tipologia dei pagamenti».
Più politica la seconda riflessione: «E' giusto spendere tanti soldi in incarichi di consulenza, in feste per gli ordinamenta maris, in arredi urbani, in numerosi appalti da affidare alle piccole cooperative lasciando le strade in uno stato di sfacelo, le piazze adibite a mercato in uno stato di invivibilità igienica (vedi piazza Petronelli), per non parlare delle scuole abbandonate a se stesse e condannate ad un progressivo degrado ambientale? Non sono state ancora del tutto risolte le polemiche sui modi e sui tempi di approvazione del conto consuntivo 2011 (sul quale pende fra l'altro anche una ordinanza della Corte dei Conti) e sulla reale esistenza di un avanzo di amministrazione pari a cinque milioni di euro relativo all'esercizio 2012 e,forse, un po' di parsimonia nella gestione delle finanze pubbliche non sarebbe del tutto inappropriata. Sono convinto che le risposte rassicuranti non tarderanno ad arrivare perché in fondo, non dimentichiamocelo, si tratta di denaro pubblico derivante dai sacrifici fatti da noi cittadini al momento di pagare tasse più o meno giuste e più o meno commisurate ai servizi ricevuti».
Più politica la seconda riflessione: «E' giusto spendere tanti soldi in incarichi di consulenza, in feste per gli ordinamenta maris, in arredi urbani, in numerosi appalti da affidare alle piccole cooperative lasciando le strade in uno stato di sfacelo, le piazze adibite a mercato in uno stato di invivibilità igienica (vedi piazza Petronelli), per non parlare delle scuole abbandonate a se stesse e condannate ad un progressivo degrado ambientale? Non sono state ancora del tutto risolte le polemiche sui modi e sui tempi di approvazione del conto consuntivo 2011 (sul quale pende fra l'altro anche una ordinanza della Corte dei Conti) e sulla reale esistenza di un avanzo di amministrazione pari a cinque milioni di euro relativo all'esercizio 2012 e,forse, un po' di parsimonia nella gestione delle finanze pubbliche non sarebbe del tutto inappropriata. Sono convinto che le risposte rassicuranti non tarderanno ad arrivare perché in fondo, non dimentichiamocelo, si tratta di denaro pubblico derivante dai sacrifici fatti da noi cittadini al momento di pagare tasse più o meno giuste e più o meno commisurate ai servizi ricevuti».