Religioni

Il digiuno di Tishà a Trani con il Rav Shalom Bahbout

Il 9 di Av ricorda le più terribili disgrazie che colpirono il popolo ebraico.

Dalla sera del 2 agosto alla sera del 3 agosto cade il giorno di Tishà beAv, il 9 del mese ebraico di Av. E' un giorno di afflizione e digiuno nell'Ebraismo e commemora la distruzione del primo e secondo Tempio di Gerusalemme ma anche altri tragici eventi che si abbatterono sul popolo ebrai­co in questa data. Alcuni di essi vengono riportati nella Mishnà (la Legge orale codificata): fu decretato che gli Ebrei non sarebbero più entrati nella terra d'Israele ma avrebbero dovuto attendere quarant'anni, fu conquistata la città di Beitar (il condottiero Shimon Bar-Cochbà fu sconfitto e ucciso insieme a Rabbi Akivà) e Gerusalemme fu rasa al suolo e in seguito rico­struita dai Romani con il nome di Elia Capitolina. Altre sciagure coincisero con la data di Tishà beAv: la cac­ciata degli Ebrei dalla Spagna avvenuta il 2 Agosto 1492 (anche allora era Tishà beAv); persino la cacciata degli Ebrei dalla Puglia fu la conseguenza dell'editto di espulsione dalle terre che si trovavano sotto il dominio spagnolo. Infine, a Tishà beAv scoppiò la rivolta degli Ebrei nel ghet­to di Varsavia contro le truppe del Terzo Reich. Durante Tishà beAv è proibito studiare la Torà; si possono leggere Giobbe, i capitoli più intensamente profetici di Geremia, la Meghillàth Echà (Lamentazioni di Geremia) e i relativi commentarii; è ammesso rispondere al saluto ma a bassa voce. Si può lavorare anche se è preferibile astenersi dal lavo­ro; sono vietati svaghi e divertimenti ed è uso recarsi al cimitero. Prima del tramonto, dopo aver fatto un pasto abbondante, è tra­dizione mangiare un uovo sodo intinto nella cenere possibilmente da soli per evitare il Zim­mun (invito a benedire). Questo pasto con chiaro riferimento al lutto è chiamato Seudath amafseket (pasto di interruzione). Dopo questo pasto e da 20 minuti prima del tramonto della vigilia al comparire di tre stelle di Tishà beAv (che a Trani sarà alle 20:11) e fino alle 20:48 del giorno dopo è proibito mangiare e bere. Non si recita il Tachannun a Minchà della vigilia di Tishà beAv; al termine del digiuno gli Ebrei di Trani offriranno un piccolo pasto "rompidigiuno". In questo giorno è proibito lavarsi (si possono lavare solo le dita e gli occhi), spalmarsi il corpo con creme e profumi, calzare scarpe di cuoio, avere rapporti coniugali. La Sinagoga viene illuminata solo con candele e privata degli arredi più significativi. La mattina del 3 agosto non si indossa né il Talleth ga­dol (il manto della preghiera) né i Tefillìn o filatteri che vanno indossati durante la preghiera pomeridiana. Dopo il digiuno bisogna comunque astenersi dal mangiare carne sino alle ore 12 antimeridiane del giorno successivo in quanto il secondo Tempio di Gerusalemme continuò a bruciare sino a quell'ora. Secondo la tradizione ebraica, nella distruzione ci sono i semi della redenzione futura e proprio nel giorno di Tishà beAv nascerà il Messia e in que­sto giorno sarà ricostruito il terzo Tempio. Le tefillòth (preghiere) di Tishà beAv quest'anno saranno tenute nella Sinagoga Scolanova di Trani dal Rav Shalom Bahbout. Il rav Bahbout sarà presente a Trani dal primo pomeriggio del 2 agosto e condurrà la comunità ebraica tranese alla riflessione sui significati più profondi di questo giorno così drammaticamente diverso della vita ebraica. Si forniscono qui di seguito gli orari di Tisha beAv correlati alla posizione astronomica di Trani: 2 agostoSeudath amafseket ore 18:00
Minchà ore 18:41
inizio digiuno ore 19:51
lettura della Meghillàth Echà, Arvit dalle ore 20:113 agosto
shachrith ore 9:00
minchà ore 18:40
commento su Tishà beAv
termine digiuno ore 20:48
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