Politica

Illuminazione pubblica addobbata: serviva davvero?

A chiederlo è Leonardo Marinaro, consigliere comunale

«I disastrosi bilanci del Comune di Trani e delle due aziende di servizi di proprietà pubblica (AMET ed AMIU) avrebbero dovuto indurre gli amministratori ad utilizzare con molta cautela e parsimonia il danaro pubblico puntando sui servizi essenziali: questi, almeno, erano i buoni propositi declamati!
Ciò è sfuggito a qualche amministratore, amante del giardinaggio, che si è preoccupato di far addobbare i pali dei lampioni lungo il corso Vitt. Emanuele con piantine supportate da manufatti in ferro aventi l'improbabile scopo di dare maggior lustro e colore all'arteria principale della città.

La colorita iniziativa, invece, è apparsa inutile considerato che i decori floreali si perdono nel fogliame degli alberi che, rigogliosi d'estate, sono ubicati nelle immediate vicinanze dei lampioni. L'esborso per l'acquisto delle piante e dei manufatti e per la manutenzione ed il personale impiegato poteva essere utilizzato per eliminare alcune carenze strutturali della rete viaria più volte sollecitate dai comitati spontanei dei cittadini che, probabilmente, non si sono nemmeno accorti delle piantine nascoste tra gli alberi.
I cittadini, ovviamente, conosceranno a posteriori l'autore della inconcludente iniziativa, il costo della opera e del personale impiegato per la installazione e la manutenzione senza poter essere partecipi del grazioso omaggio floreale! Restando salva la remota possibilità che trattasi di una pia offerta al Santo Patrono da parte di qualche devoto cittadino. In ogni caso grazie dei fiori».Leonardo Marinaro
Consigliere Comunale
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