Cronaca
Inchiesta depuratore e condotta sottomarina, assolto l'ex consulente del Comune di Trani Alessandro Guadagnuolo
Le opere erano state sequestrate dalla Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto per inquinamento del mare e mancato adeguamento
Trani - lunedì 13 dicembre 2021
10.10
Assolto con formula piena. L'ing. Alessandro Guadagnuolo, difeso dall'Avv. Vito Antonio Depalma del Foro di Bari, è stato assolto con formula piena, nell'udienza decisoria in appello del 7 dicembre u.s.
La vicenda ha riguardato la consulenza prestata dall'ing. Guadagnuolo in favore Comune, nel periodo compreso tra luglio 2012 e marzo 2014, che ha avuto ad oggetto il depuratore di Trani e la condotta sottomarina, precedentemente sequestrati dalla Guardia di Finanza e dalla Capitaneria di Porto di Bari, su mandato della Procura di Trani, per inquinamento del mare e mancato adeguamento delle opere.
Il Comune di Trani, su proprio impulso, aveva affidato l'incarico ad un professionista esperto, individuato proprio nell'Ing. Alessandro Guadagnuolo, per "pianificare gli interventi futuri per migliorare le performance dell'impianto depurativo" e di "verificare l'attuabilità delle progettazioni avviate, in virtù della consistenza delle opere eseguite ed in relazione agli intervenuti adeguamenti normativi e valutare decisioni da porre in essere per favorire il completamento delle stesse".
La qualificata attività consulenziale, espletata dall'ing. Guadagnuolo, fu riconosciuta da più parti (soprattutto in ragione della notevole complessità legata ad appalti affidati e mai conclusi, oggetto di diversi contenziosi), tanto che la stessa condusse in breve termine alla progettazione e alla realizzazione dell'adeguamento dell'impianto di depurazione di Trani.
L'ing. Guadagnuolo è stato, in questi anni, sempre pienamente fiducioso nella Giustizia. Al contempo, nonostante fossero intervenute tali vicende di carattere penale, egli ha ricevuto la fiducia, prima, da parte del Commissario Prefettizio del Comune di Trani, sulla prosecuzione del suo mandato di Amministratore Unico dell'AMIU di Trani, e, poi, dal Sindaco Bottaro, che lo ha riconfermato quale Amministratore Unico della stessa società per il triennio 2018-2021.
"Ringrazio gli Amministratori del Comune e tutti coloro che hanno creduto in me e nella mia totale innocenza, che emergeva chiaramente dagli atti del Comune di Trani, e coloro che hanno apprezzato il mio lavoro svolto in qualità di consulente del Comune, per la risoluzione della intricatissima vicenda del depuratore e della condotta sottomarina, e in qualità di Amministratore Unico dell'AMIU" - ha commentato a caldo Alessandro Guadagnuolo.
L'ing. Alessandro Guadagnuolo era stato nominato nel C.d.A. dell'AMIU di Trani dall'allora Sindaco Riserbato, nel dicembre 2014, e, nel febbraio 2015, Amministratore Unico, da parte del Commissario Straordinario del Comune; il Sindaco Bottaro, nel giugno 2018, gli aveva rinnovato la fiducia rinominandolo Amministratore Unico dell'AMIU, raggiungendo ragguardevoli risultati nel salvataggio e nella stabilizzazione della Società.
La vicenda ha riguardato la consulenza prestata dall'ing. Guadagnuolo in favore Comune, nel periodo compreso tra luglio 2012 e marzo 2014, che ha avuto ad oggetto il depuratore di Trani e la condotta sottomarina, precedentemente sequestrati dalla Guardia di Finanza e dalla Capitaneria di Porto di Bari, su mandato della Procura di Trani, per inquinamento del mare e mancato adeguamento delle opere.
Il Comune di Trani, su proprio impulso, aveva affidato l'incarico ad un professionista esperto, individuato proprio nell'Ing. Alessandro Guadagnuolo, per "pianificare gli interventi futuri per migliorare le performance dell'impianto depurativo" e di "verificare l'attuabilità delle progettazioni avviate, in virtù della consistenza delle opere eseguite ed in relazione agli intervenuti adeguamenti normativi e valutare decisioni da porre in essere per favorire il completamento delle stesse".
La qualificata attività consulenziale, espletata dall'ing. Guadagnuolo, fu riconosciuta da più parti (soprattutto in ragione della notevole complessità legata ad appalti affidati e mai conclusi, oggetto di diversi contenziosi), tanto che la stessa condusse in breve termine alla progettazione e alla realizzazione dell'adeguamento dell'impianto di depurazione di Trani.
L'ing. Guadagnuolo è stato, in questi anni, sempre pienamente fiducioso nella Giustizia. Al contempo, nonostante fossero intervenute tali vicende di carattere penale, egli ha ricevuto la fiducia, prima, da parte del Commissario Prefettizio del Comune di Trani, sulla prosecuzione del suo mandato di Amministratore Unico dell'AMIU di Trani, e, poi, dal Sindaco Bottaro, che lo ha riconfermato quale Amministratore Unico della stessa società per il triennio 2018-2021.
"Ringrazio gli Amministratori del Comune e tutti coloro che hanno creduto in me e nella mia totale innocenza, che emergeva chiaramente dagli atti del Comune di Trani, e coloro che hanno apprezzato il mio lavoro svolto in qualità di consulente del Comune, per la risoluzione della intricatissima vicenda del depuratore e della condotta sottomarina, e in qualità di Amministratore Unico dell'AMIU" - ha commentato a caldo Alessandro Guadagnuolo.
L'ing. Alessandro Guadagnuolo era stato nominato nel C.d.A. dell'AMIU di Trani dall'allora Sindaco Riserbato, nel dicembre 2014, e, nel febbraio 2015, Amministratore Unico, da parte del Commissario Straordinario del Comune; il Sindaco Bottaro, nel giugno 2018, gli aveva rinnovato la fiducia rinominandolo Amministratore Unico dell'AMIU, raggiungendo ragguardevoli risultati nel salvataggio e nella stabilizzazione della Società.