Io esisto e ho bisogno di te

In genere si dice «l'unione fa la forza», ma nel caso di progetti nobili come la raccolta fondi per la ricerca scientifica sulle malattie rare sarebbe più appropriato usare un'altra espressione: «L'unione alimenta la speranza», e la speranza, si sa, è una risorsa speciale che dà un senso in più alla vita di quanti – senza il favore del fato – trascorrono i propri giorni in una condizione limite dell'autonomia e dell'integrità psico-fisica.

Non si può rimanere indifferenti dinanzi a problemi di questo tipo, così come non è giusto ricordarsi dei ricercatori solo quando la medicina festeggia un'ulteriore scoperta: bisognerebbe, invece, fare tutti uno sforzo in più, perché è questo l'ambito su cui puntare, se si vuole scommettere in un futuro in cui la scienza abbia maggiori possibilità di affrontare con successo anche le patologie meno note.

Pertanto anche Trani risponderà «presente» all'appello di "Telethon 2014", maratona di solidarietà dell'omonima fondazione che da anni finanzia e promuove la ricerca sulle malattie genetiche. Per l'occasione sarà allestita "Casa Telethon", presso la sede BNL di Trani, in Via Aldo Moro. Questo punto di raccolta fondi verrà inaugurato alle 17 e nel corso della manifestazione, condotta da Vittorio Cassinesi, i cittadini potranno intrattenersi allietati da canti, balli, performance di vario tipo ed ospiti a sorpresa: ma vera protagonista di questa iniziativa sarà la generosità.

A dare man forte a Telethon, anche l'Avis di Trani, la quale consolida così una fortunata collaborazione, nata nel 2001 e che ha portato risultati straordinari in termini di coinvolgimento e traguardi raggiunti: circa 5 milioni di euro raccolti sul territorio nazionale, 11 progetti finanziati e progressi sostanziali nella ricerca sulle malattie genetiche del sangue. Anche quest'anno, quindi, in piazza della Repubblica, per l'intera durata della maratona televisiva sulle reti RAI (dal 12 al 14 dicembre), saranno presenti alcuni volontari dell'Avis, per raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica sulle malattie genetiche. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.