Attualità
"Le regole vanno rispettate": l'assessore Rondinone sulla sanzione alla caffetteria che serviva al banco per protesta
"Gli agenti della Polizia Locale hanno fatto il loro dovere. I controlli sono uguali per tutti"
Trani - mercoledì 10 febbraio 2021
15.25
Zona gialla da domani, giovedì 11 febbraio: dopo la decisione del Ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità che hanno accolto il ricorso della Regione Puglia, i bar e ristoranti potranno essere aperti con la possibilità per i clienti di consumare all'interno dei locali fino alle ore 18, dopo di che è concesso solo l'asporto fino alle 22, e la consegna a domicilio (non ci sono limiti).
Ma proprio l'altro ieri la titolare del bar caffetteria Shabby Chic di via Tasselgardo, dopo aver comunicato (anche con cartelli esposti fuori dal locale) di voler servire i clienti al banco e ai tavoli come forma di protesta contro le restrizioni dettate dal Dpcm per la zona arancione, che avevano pesantemente limitato l'attività di quell'esercizio con gravi risvolti economici, nel corso di un controllo è stata formalmente sanzionata per 280 euro dalla Polizia locale.
Non sono mancate le doglianze da parte dei gestori dell'attività, che avrebbero sottolineato la mancanza di un'azione preventiva e dissuasiva da parte delle forze dell'ordine, ma solo sanzionatoria.
"Mi dispiace per le doglianze – commenta l'assessore alla Polizia Locale, Alessandra Rondinone – ma chi viola la legge deve essere sanzionato. Il messaggio di protesta lanciato dai gestori di quel bar, seppur condivisibile per certi versi, andava portato avanti nelle sedi opportune e non violando le regole disposte dal Decreto contro la pandemia.
Per cui le autorità preposte hanno fatto semplicemente il loro dovere: gli agenti della Polizia Locale, coordinati dal Comandante Leonardo Cuocci Martorano, hanno sanzionato quell'attività nel momento in cui hanno trovato clienti serviti al banco all'interno del locale. Nel corso dell'attività di controllo, tra l'altro, quel bar non è stato l'unico a subire la sanzione. Oltre al fatto che tutti gli altri hanno rispettato doverosamente le regole".
"Ma soprattutto – sottolinea Rondinone – non è contro l'amministrazione comunale che va indirizzata la protesta o le doglianze per la sanzione: non è un intervento politico il nostro, le regole del Dpcm le subisce tutto il territorio nazionale, e la Polizia Locale ha agito come sempre per il rispetto delle norme. Sono dispiaciuta per la situazione in cui sono venuti a trovarsi i gestori di questa fascia di attività – conclude l'assessore – che stanno subendo pesantemente questo momento difficile".
Ma proprio l'altro ieri la titolare del bar caffetteria Shabby Chic di via Tasselgardo, dopo aver comunicato (anche con cartelli esposti fuori dal locale) di voler servire i clienti al banco e ai tavoli come forma di protesta contro le restrizioni dettate dal Dpcm per la zona arancione, che avevano pesantemente limitato l'attività di quell'esercizio con gravi risvolti economici, nel corso di un controllo è stata formalmente sanzionata per 280 euro dalla Polizia locale.
Non sono mancate le doglianze da parte dei gestori dell'attività, che avrebbero sottolineato la mancanza di un'azione preventiva e dissuasiva da parte delle forze dell'ordine, ma solo sanzionatoria.
"Mi dispiace per le doglianze – commenta l'assessore alla Polizia Locale, Alessandra Rondinone – ma chi viola la legge deve essere sanzionato. Il messaggio di protesta lanciato dai gestori di quel bar, seppur condivisibile per certi versi, andava portato avanti nelle sedi opportune e non violando le regole disposte dal Decreto contro la pandemia.
Per cui le autorità preposte hanno fatto semplicemente il loro dovere: gli agenti della Polizia Locale, coordinati dal Comandante Leonardo Cuocci Martorano, hanno sanzionato quell'attività nel momento in cui hanno trovato clienti serviti al banco all'interno del locale. Nel corso dell'attività di controllo, tra l'altro, quel bar non è stato l'unico a subire la sanzione. Oltre al fatto che tutti gli altri hanno rispettato doverosamente le regole".
"Ma soprattutto – sottolinea Rondinone – non è contro l'amministrazione comunale che va indirizzata la protesta o le doglianze per la sanzione: non è un intervento politico il nostro, le regole del Dpcm le subisce tutto il territorio nazionale, e la Polizia Locale ha agito come sempre per il rispetto delle norme. Sono dispiaciuta per la situazione in cui sono venuti a trovarsi i gestori di questa fascia di attività – conclude l'assessore – che stanno subendo pesantemente questo momento difficile".