Politica
Le vicende gestionali di Amet in consiglio
I Verdi di Trani: «State fermi amministratori, se potete»
Trani - domenica 11 luglio 2010
Nei prossimi giorni il Consiglio comunale potrà discutere delle vicende gestionali, di questi ultimi tre anni, delle società partecipate o di proprietà del Comune di Trani, così come richiesto un anno addietro dall'intera opposizione. Sulla gestione di Amiu i consiglieri Di Gregorio e Laurora hanno diffuso una nota alla stampa:
«Tale circostanza - spiegano i Verdi - unita a quella della avvenuta scadenza del periodo di carica dell'intero consiglio di amministrazione dell'Amet nominato nel 2007, dovrebbero suggerire a questi ultimi maggiore cautela nelle decisioni gestionali limitandosi, in attesa della nomina dei nuovi amministratori, a gestire l'ordinaria amministrazione. Ma sembra che così non sia, se si considerano i recenti accadimenti in casa Amet. Innanzitutto la vicenda riguardante il bando di selezione per gli addetti ai futuri parcheggi a pagamento della città, che è stato sospeso dall'Amet, così come comunicato dalla società selezionatrice, non si comprende per quale ragione.
Anche per quanto riguarda la gara dei parcometri, sulla quale pende una denuncia dettagliata alla Procura della Repubblica da parte di una delle società partecipanti al bando, sarebbe il caso che si sospendesse ogni decisione; ma al contrario, sembra, che nonostante ciò il vecchio cda voglia aggiudicare la stessa. Anche la vicenda dell'acquisto della nuova sede per la quale è stata avviata la ricerca di un partner finanziario che dovrebbe procurare la somma necessaria di oltre 8 milioni di euro, dovrebbe essere sospesa al fine di dare la possibilità al Consiglio comunale di intervenire.
E ancora sarebbe stato opportuno e logico che, prima della discussione della vendita del ramo di azienda all'Elgasud, fosse stata messa all'ordine del giorno del Consiglio la discussione sulle attività gestionali dell'Amet in modo da avere un quadro chiaro dello stato generale della società comunale. A noi sembra che tutto questo sia assolutamente inopportuno, considerato che decisioni di rilievo debbano in realtà essere assunte da amministratori pienamente legittimati e non in regime di "proroga" e soprattutto che tutto questo non possa prescindere dal dibattito consiliare. Per queste ragioni, chiediamo formalmente che il sindaco, nella qualità di rappresentante del socio unico della società, intervenga immediatamente al fine di sospendere ogni iniziativa gestionale da parte dei vecchi amministratori. Questo al fine di salvaguardare l'integrità socio-finanziaria dell'azienda che, temiamo, possa essere fortemente compromessa nel caso di acquisto della nuova sede e di cessione del ramo di azienda».
«Tale circostanza - spiegano i Verdi - unita a quella della avvenuta scadenza del periodo di carica dell'intero consiglio di amministrazione dell'Amet nominato nel 2007, dovrebbero suggerire a questi ultimi maggiore cautela nelle decisioni gestionali limitandosi, in attesa della nomina dei nuovi amministratori, a gestire l'ordinaria amministrazione. Ma sembra che così non sia, se si considerano i recenti accadimenti in casa Amet. Innanzitutto la vicenda riguardante il bando di selezione per gli addetti ai futuri parcheggi a pagamento della città, che è stato sospeso dall'Amet, così come comunicato dalla società selezionatrice, non si comprende per quale ragione.
Anche per quanto riguarda la gara dei parcometri, sulla quale pende una denuncia dettagliata alla Procura della Repubblica da parte di una delle società partecipanti al bando, sarebbe il caso che si sospendesse ogni decisione; ma al contrario, sembra, che nonostante ciò il vecchio cda voglia aggiudicare la stessa. Anche la vicenda dell'acquisto della nuova sede per la quale è stata avviata la ricerca di un partner finanziario che dovrebbe procurare la somma necessaria di oltre 8 milioni di euro, dovrebbe essere sospesa al fine di dare la possibilità al Consiglio comunale di intervenire.
E ancora sarebbe stato opportuno e logico che, prima della discussione della vendita del ramo di azienda all'Elgasud, fosse stata messa all'ordine del giorno del Consiglio la discussione sulle attività gestionali dell'Amet in modo da avere un quadro chiaro dello stato generale della società comunale. A noi sembra che tutto questo sia assolutamente inopportuno, considerato che decisioni di rilievo debbano in realtà essere assunte da amministratori pienamente legittimati e non in regime di "proroga" e soprattutto che tutto questo non possa prescindere dal dibattito consiliare. Per queste ragioni, chiediamo formalmente che il sindaco, nella qualità di rappresentante del socio unico della società, intervenga immediatamente al fine di sospendere ogni iniziativa gestionale da parte dei vecchi amministratori. Questo al fine di salvaguardare l'integrità socio-finanziaria dell'azienda che, temiamo, possa essere fortemente compromessa nel caso di acquisto della nuova sede e di cessione del ramo di azienda».
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