
Cronaca
Migranti a Trani, impauriti e stanchi ora hanno una speranza
Bottaro e Di Lernia: «La macchina dell'accoglienza ha funzionato»
Trani - lunedì 13 giugno 2016
11.29
Impauriti, stanchi, ma felici di aver trovato, finalmente, un rifugio sicuro, anche se momentaneo. È nell'edificio delle suore Vincenziane, in via Mario Pagano, che 46 migranti sono stati accolti a braccia aperte. A Trani, pieni di speranze, i rifugiati politici hanno trovato un pasto, un letto comodo e tutta l'assistenza possibile. Sono tutti maschi, molto giovani, e nei prossimi giorni si sposteranno a Canosa.
«C'è stato un problema per alcuni di loro ma é intervenuto subito il 118 ed è stata fornita la massima assistenza», ha commentato questa mattina il primo cittadino, Amedeo Bottaro. «Ritengo anche - ha continuato - che la loro collocazione all'interno di questa struttura sia ottima, sono stati sistemati in maniera più che decorosa. Siamo ampiamente soddisfatti, in quanto la macchina dell'accoglienza ha funzionato più che bene. Ieri ci siamo fatti trovare pronti e la situazione stamattina è ampiamente sotto controllo. I rifugiati sono tutti abbastanza giovani, ieri erano un po' spaventati ma oggi si sono già un po' ambientati. Questa città ha nel dna la solidarietà e l'accoglienza: come nel '91, Trani riafferma tutta la sua disponibilità nell'accogliere i rifugiati politici».
A monitorare la situazione, ieri sera come stamattina, c'erano anche gli assessori Debora Ciliento e Felice Di Lernia. Commossi e soddisfatti per l'accoglienza fornita, hanno lanciato un appello ai cittadini tranesi. «Chiediamo a tutti - hanno detto - di donare ai 46 migranti indumenti maschili, biancheria intima, scarpe e pigiami. Cerchiamo, insieme, di fornire la massima assistenza».
In città, tuttavia, non tutti i tranesi sembrano avere spirito di accoglienza. In tanti, infatti, hanno criticato l'arrivo dei rifugiati politici. «I cittadini che si lamentano di questo - ha commentato Di Lernia - sono gli stessi che non fanno altro che lamentarsi di tutto in città». «Garantisco - ha spiegato invece il sindaco - che chi ha spirito di solidarietà e vuole aiutare lo fa in silenzio, contattando direttamente l'Amministrazione o le suore Vincenziane. Gli altri parlino pure».
In tutta la provincia Bat, la Prefettura ha disposto l'accoglienza per un centinaio dei 653 migranti sbarcati ieri a Brindisi. Sono stati distribuiti nei diversi centri della Bat già dotati di strutture di accoglienza per migranti, usufruendo dei pochi posti liberi.
«C'è stato un problema per alcuni di loro ma é intervenuto subito il 118 ed è stata fornita la massima assistenza», ha commentato questa mattina il primo cittadino, Amedeo Bottaro. «Ritengo anche - ha continuato - che la loro collocazione all'interno di questa struttura sia ottima, sono stati sistemati in maniera più che decorosa. Siamo ampiamente soddisfatti, in quanto la macchina dell'accoglienza ha funzionato più che bene. Ieri ci siamo fatti trovare pronti e la situazione stamattina è ampiamente sotto controllo. I rifugiati sono tutti abbastanza giovani, ieri erano un po' spaventati ma oggi si sono già un po' ambientati. Questa città ha nel dna la solidarietà e l'accoglienza: come nel '91, Trani riafferma tutta la sua disponibilità nell'accogliere i rifugiati politici».
A monitorare la situazione, ieri sera come stamattina, c'erano anche gli assessori Debora Ciliento e Felice Di Lernia. Commossi e soddisfatti per l'accoglienza fornita, hanno lanciato un appello ai cittadini tranesi. «Chiediamo a tutti - hanno detto - di donare ai 46 migranti indumenti maschili, biancheria intima, scarpe e pigiami. Cerchiamo, insieme, di fornire la massima assistenza».
In città, tuttavia, non tutti i tranesi sembrano avere spirito di accoglienza. In tanti, infatti, hanno criticato l'arrivo dei rifugiati politici. «I cittadini che si lamentano di questo - ha commentato Di Lernia - sono gli stessi che non fanno altro che lamentarsi di tutto in città». «Garantisco - ha spiegato invece il sindaco - che chi ha spirito di solidarietà e vuole aiutare lo fa in silenzio, contattando direttamente l'Amministrazione o le suore Vincenziane. Gli altri parlino pure».
In tutta la provincia Bat, la Prefettura ha disposto l'accoglienza per un centinaio dei 653 migranti sbarcati ieri a Brindisi. Sono stati distribuiti nei diversi centri della Bat già dotati di strutture di accoglienza per migranti, usufruendo dei pochi posti liberi.

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