Politica
Nuova sede per il mercato ittico
E' la proposta del consigliere comunale Francesco De Noia
Trani - lunedì 27 agosto 2007
Designare un sito ed un immobile di proprietà del Comune da adibire alla vendita dei prodotti ittici. Uno stabile da attrezzare con celle frigo, spogliatoi, parcheggi. Un vero e proprio mercato ittico moderno e funzionale. E' quanto auspica il Dott. Francesco DE NOIA, Consigliere Comunale della Città di Trani, che ritiene la realizzazione di un'opera siffatta un obiettivo importantissimo da raggiungere, per lo sviluppo economico ed occupazionale della nostra città, garantendo le doverose condizioni igienico sanitarie dei venditori e dei compratori.
Un'annosa problematica, quella della collocazione dei venditori di prodotti ittici, che si trascina da anni senza una soluzione certa, definitiva e condivisa, ma che ormai non può più attendere. Innanzitutto c'è bisogno di una maggiore igiene, afferma il Consigliere DE NOIA, che l'attuale sede del mercato non garantisce. I venditori di pesce sono tanti e lo spazio a loro destinato è ormai inadatto ad ospitare tutti. L'impossibilità di raggiungere il porto da Via Beltrani e da Piazza Duomo ha notevolmente diminuito l'afflusso di compratori, e i pescatori sono costretti a rigettare in mare notevoli quantità di pescato, che non riescono a mantenere fresco per la mancanza di idonee strutture (celle frigorifere).
Secondo il neo eletto Consigliere Comunale vi è una profonda sottovalutazione del comparto pesca, considerato a torto come marginale nello sviluppo economico ed occupazionale. Ma nella nostra città la pesca dà tutt'ora lavoro a circa 1000 persone e questa cifra sale se consideriamo l'indotto che la pesca riesce a creare.
La pesca svolge un ruolo insostituibile per quel che riguarda la ricchezza della nostra città. Spiega il Consigliere DE NOIA, esperto di politiche marittime: La funzione di un mercato all'ingrosso dei prodotti ittici è quello di supportare a terra lo sforzo del lavoro e della produzione, di preservare il pescatore da interferenze parassitarie facendo si che il giuoco della domanda e dell'offerta avvenga in assoluta trasparenza. Fatte salve esigue quantità che il piccolo pescatore vende direttamente e le forniture continuative destinate ad altri mercati e/o stabilimenti, nel Mercato all'ingrosso dovrebbe confluire tutto il pescato locale per essere venduto agli acquirenti mediante la struttura e il personale messi a disposizione dall'Ente Gestore.
Un mercato ittico consentirebbe di creare le condizioni base per la promozione e lo sviluppo dei mercati ittici locali e per l'avvio di una nuova economia nel comparto ittico, riuscendo così ad organizzare una moderna rete commerciale per la distribuzione all'ingrosso ed al dettaglio dei prodotti ittici freschi, imperniata su rigorosi criteri di qualità e salubrità, tracciabilità e sicurezza alimentare; ciò contribuirà a valorizzare il pescato e a facilitarne la vendita.
Un'annosa problematica, quella della collocazione dei venditori di prodotti ittici, che si trascina da anni senza una soluzione certa, definitiva e condivisa, ma che ormai non può più attendere. Innanzitutto c'è bisogno di una maggiore igiene, afferma il Consigliere DE NOIA, che l'attuale sede del mercato non garantisce. I venditori di pesce sono tanti e lo spazio a loro destinato è ormai inadatto ad ospitare tutti. L'impossibilità di raggiungere il porto da Via Beltrani e da Piazza Duomo ha notevolmente diminuito l'afflusso di compratori, e i pescatori sono costretti a rigettare in mare notevoli quantità di pescato, che non riescono a mantenere fresco per la mancanza di idonee strutture (celle frigorifere).
Secondo il neo eletto Consigliere Comunale vi è una profonda sottovalutazione del comparto pesca, considerato a torto come marginale nello sviluppo economico ed occupazionale. Ma nella nostra città la pesca dà tutt'ora lavoro a circa 1000 persone e questa cifra sale se consideriamo l'indotto che la pesca riesce a creare.
La pesca svolge un ruolo insostituibile per quel che riguarda la ricchezza della nostra città. Spiega il Consigliere DE NOIA, esperto di politiche marittime: La funzione di un mercato all'ingrosso dei prodotti ittici è quello di supportare a terra lo sforzo del lavoro e della produzione, di preservare il pescatore da interferenze parassitarie facendo si che il giuoco della domanda e dell'offerta avvenga in assoluta trasparenza. Fatte salve esigue quantità che il piccolo pescatore vende direttamente e le forniture continuative destinate ad altri mercati e/o stabilimenti, nel Mercato all'ingrosso dovrebbe confluire tutto il pescato locale per essere venduto agli acquirenti mediante la struttura e il personale messi a disposizione dall'Ente Gestore.
Un mercato ittico consentirebbe di creare le condizioni base per la promozione e lo sviluppo dei mercati ittici locali e per l'avvio di una nuova economia nel comparto ittico, riuscendo così ad organizzare una moderna rete commerciale per la distribuzione all'ingrosso ed al dettaglio dei prodotti ittici freschi, imperniata su rigorosi criteri di qualità e salubrità, tracciabilità e sicurezza alimentare; ciò contribuirà a valorizzare il pescato e a facilitarne la vendita.