Politica
Ospedale, il consigliere Briguglio chiede di portare in Consiglio il Protocollo tra Asl e sindaco
E sottolinea: «È giusto che tutti ne prendano visione per assumersi le proprie responsabilità»
Trani - giovedì 21 febbraio 2019
12.56
Tanto tuonò che piovve. Contro la chiusura del Pronto soccorso tranese ho lottato per tanti anni. Ho protestato per difendere uno tra i diritti più importanti per un cittadino: il diritto alla salute. Ora tutti stanno facendo l'assalto alla diligenza ma dov'erano quando anni fa affermavo a gran voce che ci stavano derubando? Dov'erano quando chiedevo il Consiglio monotematico mai ottenuto? Dov'erano quando in camice verde protestavo nell'aula consiliare? Dov'erano quando ho realizzato l'ospedale da campo in piazza albanese per affermare un diritto che loro ora chiedono? Nessuno mi ha dato solidarietà e ora ne paghiamo le conseguenze.
In questi giorni si discute tanto del Protocollo d'intesa firmato dal primo cittadino, Amedeo Bottaro, e dalla Asl Bat nel 2016 ma chi è davvero a conoscenza di questo contratto? Chi si è assunto le responsabilità oltre al sindaco che lo ha firmato?
Oggi l'unica soluzione possibile è quella di portare il Protocollo in Consiglio comunale per darne comunicazione alla città, anche perché se ci stanno togliendo tutto non è giusto che come premio noi stiamo regalando a costo zero anche l'ex ospedaletto di piazza Gradenigo. Questo non può assolutamente accadere. L'immobile, come il nosocomio con i suoi reparti, deve restare alla città di Trani. È di rigore che si torni in Consiglio comunale e si ristabiliscano le regole, in assoluta presenza del presidente della Regione Michele Emiliano e del direttore della Asl Bat Alessandro Delle Donne.
C'è un contratto che noi non conosciamo ed è giusto, invece, che tutti ne prendano visione per assumersi le proprie responsabilità su quanto sta accadendo all'ospedale di Trani. Anzi, ex ospedale. Ora è il momento migliore per potersi riappropriare del nostro ospedale, visto che a brevissimo avremo gli stessi che ci hanno denudato dei nostri diritti che avranno interessi politici in questa città per poter ritornare nel ruolo che oggi assumono. La mia guerra continua silente e imperterrita.
Domenico Briguglio,
consigliere comunale Centro Democratico
In questi giorni si discute tanto del Protocollo d'intesa firmato dal primo cittadino, Amedeo Bottaro, e dalla Asl Bat nel 2016 ma chi è davvero a conoscenza di questo contratto? Chi si è assunto le responsabilità oltre al sindaco che lo ha firmato?
Oggi l'unica soluzione possibile è quella di portare il Protocollo in Consiglio comunale per darne comunicazione alla città, anche perché se ci stanno togliendo tutto non è giusto che come premio noi stiamo regalando a costo zero anche l'ex ospedaletto di piazza Gradenigo. Questo non può assolutamente accadere. L'immobile, come il nosocomio con i suoi reparti, deve restare alla città di Trani. È di rigore che si torni in Consiglio comunale e si ristabiliscano le regole, in assoluta presenza del presidente della Regione Michele Emiliano e del direttore della Asl Bat Alessandro Delle Donne.
C'è un contratto che noi non conosciamo ed è giusto, invece, che tutti ne prendano visione per assumersi le proprie responsabilità su quanto sta accadendo all'ospedale di Trani. Anzi, ex ospedale. Ora è il momento migliore per potersi riappropriare del nostro ospedale, visto che a brevissimo avremo gli stessi che ci hanno denudato dei nostri diritti che avranno interessi politici in questa città per poter ritornare nel ruolo che oggi assumono. La mia guerra continua silente e imperterrita.
Domenico Briguglio,
consigliere comunale Centro Democratico