
Attualità
Pace: l'Arcivescovo D'Ascenzo aderisce all'appello del Papa
In comunione con la Chiesa italiana, invita i fedeli alla giornata di digiuno e preghiera di oggi, 22 agosto, per invocare la fine dei conflitti in Terra Santa, Ucraina e nel resto del mondo
Trani - venerdì 22 agosto 2025
7.59
Al termine dell'Udienza Generale del 20 agosto, Papa Leone XIV aveva invitato "tutti i fedeli a vivere la giornata del 22 agosto in digiuno e preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti in corso". La Chiesa in Italia ha aderito a questo invito, chiedendo alle comunità ecclesiali di invocare il dono della riconciliazione per la nostra Terra che, ha sottolineato il Pontefice, "continua ad essere ferita da guerre in Terra Santa, in Ucraina, e in molte altre regioni del mondo".
Mons. Leonardo D'Ascenzo, Arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie , facendo proprio l'appello del Papa, ha invitato i fedeli "ad aderire alla preghiera e al digiuno per invocare la pace, dono del Cristo Risorto agli uomini, e speranza del mondo", una istanza che era già stata sottolineata dalle parole del Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI: "Ci uniamo al pressante appello del Santo Padre: il perdurare di situazioni di violenza, odio e morte ci impegna a intensificare la preghiera per una pace disarmata e disarmante, supplicando la Beata Vergine Maria Regina della Pace di allontanare da ogni popolo l'orrore della guerra e di illuminare le menti di quanti hanno responsabilità politiche e diplomatiche" "La pace non è un'utopia spirituale: è una via umile, fatta di gesti quotidiani, che intreccia pazienza e coraggio, ascolto e azione. E che chiede oggi, più che mai, la nostra presenza vigile e generativa (Leone XIV, Udienza ai Vescovi della Conferenza Episcopale Italiana, 17 giugno 2025)."
Mons. Leonardo D'Ascenzo, Arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie , facendo proprio l'appello del Papa, ha invitato i fedeli "ad aderire alla preghiera e al digiuno per invocare la pace, dono del Cristo Risorto agli uomini, e speranza del mondo", una istanza che era già stata sottolineata dalle parole del Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI: "Ci uniamo al pressante appello del Santo Padre: il perdurare di situazioni di violenza, odio e morte ci impegna a intensificare la preghiera per una pace disarmata e disarmante, supplicando la Beata Vergine Maria Regina della Pace di allontanare da ogni popolo l'orrore della guerra e di illuminare le menti di quanti hanno responsabilità politiche e diplomatiche" "La pace non è un'utopia spirituale: è una via umile, fatta di gesti quotidiani, che intreccia pazienza e coraggio, ascolto e azione. E che chiede oggi, più che mai, la nostra presenza vigile e generativa (Leone XIV, Udienza ai Vescovi della Conferenza Episcopale Italiana, 17 giugno 2025)."
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