
Cronaca
Perde il lavoro e minaccia di gettarsi dal cornicione del cimitero
I carabinieri lo hanno convinto a desistere
Trani - lunedì 4 luglio 2016
13.36
Ha perso il lavoro nel 2015, quando la gestione dei servizi cimiteriali è passata dalla cooperativa della quale era dipendente a un'altra. Oggi, dopo mesi e mesi di tentativi falliti di riuscire a trovare un'altra occupazione, ha deciso di compiere il gesto estremo: è salito sull'arco di ingresso al camposanto e ha minacciato di gettarsi nel vuoto. Il tutto dopo aver affisso due striscioni per gridare la sua rabbia.
Sono stati i carabinieri della compagnia di Trani, con il capitano Giovanni Alfieri, a convincere l'uomo, un 37enne, a desistere dopo tre ore. Il caso è ora all'attenzione del Comune, anche per capire il perché non sia scattata la clausola di salvaguardia sociale che consente il trasferimento dei dipendenti in caso di cambio nella gestione di un servizio di pubblica utilità. Per questo il 37enne ha anche parlato, nelle ore successive, con il dirigente del settore Lavori pubblici, Giovanni Didonna. Sul posto insieme ai carabinieri, anche la polizia locale, i vigili del fuoco e un'ambulanza del 118.
Sono stati i carabinieri della compagnia di Trani, con il capitano Giovanni Alfieri, a convincere l'uomo, un 37enne, a desistere dopo tre ore. Il caso è ora all'attenzione del Comune, anche per capire il perché non sia scattata la clausola di salvaguardia sociale che consente il trasferimento dei dipendenti in caso di cambio nella gestione di un servizio di pubblica utilità. Per questo il 37enne ha anche parlato, nelle ore successive, con il dirigente del settore Lavori pubblici, Giovanni Didonna. Sul posto insieme ai carabinieri, anche la polizia locale, i vigili del fuoco e un'ambulanza del 118.
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