Associazioni
Perreras spagnole, Trani si mobilita per salvare i cani
Domenica arrivano da Jerez sette cuccioli sottratti a morte sicura. La vicenda era stata sollevata da Striscia la notizia
Trani - martedì 14 giugno 2011
16.17
Le perreras spagnole sono definite anche dei canili senza pietà. In Spagna, i cani randagi o abbandonati entrano all'interno di una perrera ed hanno tempo massimo due settimane di tempo per trovare adozione. Trascorso questo tempo vengono poi brutalmente soppressi. Del caso se n'è occupata anche Striscia la notizia. Le soppressioni sono giornaliere, massive ed avvengono nei modi piu brutali ed orrendi.
Le associazioni animaliste si stanno prodigando per salvare la vita degli animali attraverso le adozioni. A Trani, domenica, arriveranno sette cuccioli proveniente dalla nazione iberica. L'iniziativa è dell'associazione "Salva un cane" che, a ciclo continuo, prenota cani dalla Spagna per sottrarli alla morte. Questa settimana in Italia (da Jerez) ne giungeranno 47 che saranno poi consegnati alle persone che li hanno presi in custodia o adottati. Si tratta di un numero infinitamente marginale rispetto al totale. Le perreres spagnole chiedono molti soldi per lasciar partire i cani e non sempre le associazioni e gli animalisti riescono a far fronte a cifre che, in taluni casi, appaiono decisamente esorbitanti soprattutto se si considerano anche le spese di trasporto da un paese all'altro.
Anche la sezione di Trani dell'associazione della Lega del cane ha deciso di sostenere la causa, adottando uno dei sette cagnolini che giungeranno domenica in città. L'intento delle due associazioni è di far conoscere la crudeltà delle perreras spagnole e di sensibilizzare le persone al problema. Anche su Facebook ci sono diversi gruppi che sostengono la causa della chiusura delle perreras e dell'adozione a distanza dei cani.
Le associazioni animaliste si stanno prodigando per salvare la vita degli animali attraverso le adozioni. A Trani, domenica, arriveranno sette cuccioli proveniente dalla nazione iberica. L'iniziativa è dell'associazione "Salva un cane" che, a ciclo continuo, prenota cani dalla Spagna per sottrarli alla morte. Questa settimana in Italia (da Jerez) ne giungeranno 47 che saranno poi consegnati alle persone che li hanno presi in custodia o adottati. Si tratta di un numero infinitamente marginale rispetto al totale. Le perreres spagnole chiedono molti soldi per lasciar partire i cani e non sempre le associazioni e gli animalisti riescono a far fronte a cifre che, in taluni casi, appaiono decisamente esorbitanti soprattutto se si considerano anche le spese di trasporto da un paese all'altro.
Anche la sezione di Trani dell'associazione della Lega del cane ha deciso di sostenere la causa, adottando uno dei sette cagnolini che giungeranno domenica in città. L'intento delle due associazioni è di far conoscere la crudeltà delle perreras spagnole e di sensibilizzare le persone al problema. Anche su Facebook ci sono diversi gruppi che sostengono la causa della chiusura delle perreras e dell'adozione a distanza dei cani.