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Porto di Trani: "cantiere" aperto da mesi

Interviene il presidente del circolo "La Discussione"

«Il Porto di Trani in questi mesi è stato teatro di innumerevoli azioni di rifacimento di look ma soprattutto vero e proprio "cantiere" di idee, rivelatesi sempre non all'altezza, per rivitalizzare la zona con istaurazione di zone pedonali e piani di viabilità stradali. In primis per agevolare i locali della zona e in concerto con i vari gestori si cercò di creare una nuova zona pedonale in prossimità dei locali stessi delimitandola con delle fioriere di gusto incerto. Tanto incerto che è intervenuto il vescovo stesso per farle rimuovere. Primo tentativo andato a vuoto sia dal punto di vista economico vista la spesa inutile delle fioriere sia dal punto di vista gestionale. Area pedonale? Non credo. Sembra tutt'ora più un'area adibita al parcheggio selvaggio, con macchine in seconda e tripla fila rendendo l'area pedonale un percorso ad ostacoli.

Cosa si è fatto per migliorare la situazione? Si son cambiate le fioriere con dei blocchi di marmo che dovrebbero essere cementati al suolo. Dico dovrebbero perché vengono sradicati sistematicamente dal suolo e il parcheggio selvaggio continua imperterrito. Risultato? Altro spreco di soldi che di certo non fa bene alle casse comunali in perenne difficoltà.

Purtroppo questi sprechi di denaro e di tempo non sono stati gli unici. Che fine hanno fatto quelle "meravigliose" sfere nere che sono apparse in piazza Quercia, in via Ognissanti e in via Tiepolo? Sono durate come si suol dire da Natale a Santo Stefano. Ma solo perché erano poco funzionali e di dubbio gusto o perché ci sono stati anche automobilisti che hanno subito danni non avvedendosi di queste sfere? Oltre il danno la beffa..e le casse comunali piangono. Ora si arriva all'era dei pilomat. Tecnologici e funzionali. È già un passo in avanti se almeno gli abitanti della zona siano in possesso di telecomandi per poter azionarli, sono stati consegnati? Credo non ci sia stata una dimenticanza così grave.

Ma la ciliegina sulla torta è stata la chiusura prima alternata poi definitiva delle strade di piazza plebiscito. Ora addirittura chiuse con dei blocchi di cemento. Ma a quale scopo? Non è previsto ne la ristrutturazione della piazza ne quantomeno delle strade in cattivo stato. A cosa serve chiudere quelle strade e lasciare isolata quella piazza che un tempo era la gioia dei bimbi? L'unico risultato è stato intasare l'incrocio che porta via Tiepolo al Porto rendendola unica via di uscita dal porto.

Ma poiché al peggio non c'è mai fine ecco l'ultima ordinanza che chiude il porto al traffico dal venerdì alla domenica, dalle 18 alle 24. Ma tale ordinanza caduta dal cielo all'improvviso è stata presa di comune accordo con i gestori dei locali che rendono ancora più invidiabile il nostro porto, gli abitanti della zona, gli enti e i pescatori? Viste le proteste e le lamentele credo proprio di no.

Questa ordinanza ha prodotto solo risultati negativi come rendere gli abitanti e gli operatori economici della zona "prigionieri" in quell'area proprio perché privi di telecomandi per i pilomat e come altri risultati ha reso la viabilità ancora più ingolfata e problematica e soprattutto ha tagliato fuori le uniche due aree di parcheggio della zona, Piazza Quercia e Molo santa Lucia; sono previste altre zone di parcheggio? O il parcheggio selvaggio sarà ancora più glamour? Credo sia opportuno che chi di dovere si faccia queste domande e si dia delle risposte e le dia alla cittadinanza tutta e a alla moltitudine di turisti che vengono a farci visita.
Spero che questi mille tentativi un po' confusionari siano finiti e sia giunto il momento in cui il Comandante della Polizia Municipale e il Sindaco, nonché assessore in pectore, si fermino e si inizi una progettazione seria e condivisa da tutti, amministrazione, abitanti della zona, gestori dei locali, pescatori sempre bistrattati, enti ed associazioni. Sono sicuro che una soluzione che possa quantomeno accontentare tutti si possa trovare.» dott. Giacomo Marinaro
Presidente del circolo "La Discussione"
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