Cronaca
Posto di lavoro a richio per i 44 dipendenti di Villa Dragonetti
L'allarme dell'Usppi sul futuro della struttura tranese
Trani - venerdì 25 aprile 2014
14.37
Nuovo allarme dell'Usppi sulla casa di riposo Villa Dragonetti di Trani. Il sindacato, attraverso un a nota indirizzata al direttore generale della Asl Bat, esprime gravissima preoccupazione in ordine alla vertenza riguardante i dipendenti della struttura ove 44 unità rischiano di essere licenziate «per scelte scellerate da parte – si legge nella missiva - della Congregazione Suore Piccole Operaie di Villa Dragonetti di Trani». L'Usppi Puglia da tempo denunciava le diverse irregolarità della struttura e di chi la gestisce senza ottenere ascolto da parte delle autorità preposte. «Tale situazione, da tempo si è andata accentuando ed aggravando a causa dell'inadeguatezza della struttura, dovuta ai mancati interventi di manutenzione e ristrutturazione, causa crisi finanziaria, riveniente anche dal mancato adeguamento delle rette, soprattutto per gli ospiti con disabilità psichica. L'Asl Bat ha convenzionato ed accreditato, solo 70 posti letto su un totale di partenza di 158 ospiti che si sono ridotti allo stato a circa 110, compresi gli ospiti con disabilità psichica che con nota formale dell'Asl sono stati invitati a dimettersi dalla struttura ed ad essere ubicati in altra struttura del territorio provinciale o fuori provincia».
I restanti posti letto, scrive secondo l'Usppi, oltre i 70 convenzionati Asl, non avrebbero ancora ottenuto l'accreditamento definitivo a causa della revoca o mancata autorizzazione disposta dal Comune di Trani di cui pende sospensiva presso il Tar Puglia a seguito di ricorso della Struttura socio sanitaria. «Invitiamo tutti ad intervenire immediatamente, convocando tutte la parti interessate, per cercare di trovare un accordo che possa salvare 44 famiglie dal baratro, atteso che la Giunta Regionale Pugliese, ha prorogato le autorizzazioni provvisorie. In caso contrario, l'Usppi Puglia e l'Usppi aziendale, indicono lo stato di agitazione, con manifestazioni di proteste dinanzi alla direzione generale della Bat e dinanzi al Comune di Trani. Non è escluso un presidio permanente dinanzi alla Congregazione di Villa Dragonetti. Ciò al fine di sensibilizzare tutti gli interessati a salvare 44 posti di lavoro».
I restanti posti letto, scrive secondo l'Usppi, oltre i 70 convenzionati Asl, non avrebbero ancora ottenuto l'accreditamento definitivo a causa della revoca o mancata autorizzazione disposta dal Comune di Trani di cui pende sospensiva presso il Tar Puglia a seguito di ricorso della Struttura socio sanitaria. «Invitiamo tutti ad intervenire immediatamente, convocando tutte la parti interessate, per cercare di trovare un accordo che possa salvare 44 famiglie dal baratro, atteso che la Giunta Regionale Pugliese, ha prorogato le autorizzazioni provvisorie. In caso contrario, l'Usppi Puglia e l'Usppi aziendale, indicono lo stato di agitazione, con manifestazioni di proteste dinanzi alla direzione generale della Bat e dinanzi al Comune di Trani. Non è escluso un presidio permanente dinanzi alla Congregazione di Villa Dragonetti. Ciò al fine di sensibilizzare tutti gli interessati a salvare 44 posti di lavoro».