
Cronaca
Progettava lettere anonime per "distruggere l’immagine professionale" di un magistrato della Procura di Trani
Ai domiciliari un avvocato barese nell'ambito dell'indagine "Levante" della DDa di Bari
Trani - giovedì 17 febbraio 2022
10.52
Di "assoluta gravità" il progetto di "distruggere l'immagine professionale di un magistrato della Procura di Trani": così si esprime il Gip del tribunale di Bari dott. Angela Cafagna sul contenuto di una intercettazione fra gli avvocati baresi Fabio Mesto e Pierdomenico Bisceglie coinvolti nell'ambito della indagine "Levante" della Dda di Bari su un presunto sistema di frodi fiscali e riciclaggio, che ha portato l'altro giorno a 75 misure cautelari nel barese.
Com'è noto, cinquecento uomini della Dia e della Gdf di Bari l'altro giorno hanno eseguito 14 arresti in carcere, 45 agli arresti domiciliari, 14 destinatari dell'obbligo di presentazione alla pg e 2 destinatari di misure interdittive.
In particolare, negli atti del Gip, si legge di una intercettazione di un dialogo dell'avvocato barese Fabio Mesto con il collega Pierdomenico Bisceglie: "Appare di assoluta gravità - si legge nell'ordinanza - il progetto, condiviso da Mesto (agli arresti domiciliari n.d.r.) con Bisceglie (interdetto), di distruggere l'immagine professionale di un magistrato addetto alla Procura di Trani, attraverso esposti anonimi a contenuto calunniatorio, per accusarlo di aver intascato denaro in cambio dell'adozione di determinati provvedimenti, allo scopo di provocare indagini nei suoi confronti e la conseguente azione disciplinare".
Questo lo stralcio del contenuto dell'intercettazione: "Sai che cosa facciamo adesso? - dice Mesto - Una bella denuncia, una dozzina di lettere anonime fatte da diverse parti, mi segui? Dove praticamente diremo che lei (giudice procura Trani) prende moneta, prende moneta, la devono sospendere obbligatorio, così la mandiamo, ora la dobbiamo fare e la mettiamo a dormire (giudice), mi segui cosa dobbiamo fare?".
Com'è noto, cinquecento uomini della Dia e della Gdf di Bari l'altro giorno hanno eseguito 14 arresti in carcere, 45 agli arresti domiciliari, 14 destinatari dell'obbligo di presentazione alla pg e 2 destinatari di misure interdittive.
In particolare, negli atti del Gip, si legge di una intercettazione di un dialogo dell'avvocato barese Fabio Mesto con il collega Pierdomenico Bisceglie: "Appare di assoluta gravità - si legge nell'ordinanza - il progetto, condiviso da Mesto (agli arresti domiciliari n.d.r.) con Bisceglie (interdetto), di distruggere l'immagine professionale di un magistrato addetto alla Procura di Trani, attraverso esposti anonimi a contenuto calunniatorio, per accusarlo di aver intascato denaro in cambio dell'adozione di determinati provvedimenti, allo scopo di provocare indagini nei suoi confronti e la conseguente azione disciplinare".
Questo lo stralcio del contenuto dell'intercettazione: "Sai che cosa facciamo adesso? - dice Mesto - Una bella denuncia, una dozzina di lettere anonime fatte da diverse parti, mi segui? Dove praticamente diremo che lei (giudice procura Trani) prende moneta, prende moneta, la devono sospendere obbligatorio, così la mandiamo, ora la dobbiamo fare e la mettiamo a dormire (giudice), mi segui cosa dobbiamo fare?".