
Scuola e Lavoro
Quale sorte per l'alberghiero di Trani?
L'Usb Scuola Puglia si oppone al ritorno a Bisceglie
Trani - domenica 7 dicembre 2014
7.41
«Quando sembra che ormai le "Province non esistano più e che non ci siano più soldi" per comprare i banchi, le attrezzature didattiche o fare la manutenzione ordinaria, magicamente, l'amministrazione provinciale come un fantasma riappare per sprecare soldi a discapito di alunni, genitori e lavoratori della scuola. Noi gridiamo basta alla vergognosa speculazione politica ed economica che si sta compiendo a spese degli studenti, dei loro genitori e degli insegnanti del settore enogastronomico di Trani. Ma cosa è successo per indignarci tanto?».
Comincia così l'intervento di Giuseppe D'Ambrosio, coordinatore territoriale Usb Scuola Puglia, sulle vicende che negli ultimi giorni hanno coinvolto l'Ites "Aldo Moro" con le sue sezioni di alberghiero.
«Tre anni fa l'Ites "A.Moro", aveva chiesto l'istituzione dell'indirizzo enogastronomico, mettendo a disposizione una struttura con aule confortevoli, 2 laboratori informatici, 1 palestra coperta, 1 laboratorio linguistico, 1 laboratorio scientifico e proponendosi di acquistare tutte le attrezzature per l'allestimento dei laboratori di cucina, sala, ricevimento ecc. utilizzando fondi della scuola e chiedendo alla provincia di provvedere alle spese per le opere murarie e agli adempimenti burocratici di sua competenza. Invece, si concesse l'indirizzo enogastronomico al "Cosmai" allocando la scuola in una struttura fatiscente e senza laboratori che è costata alle casse provinciali circa 500.000 euro in 2 anni tra affitto dei locali di proprietà privata e convenzione per l'utilizzo delle cucine di un noto ristorante».
«Sembrava - continua D'Ambrosio - che questo anno tutto fosse risolto, infatti, gli alunni hanno iniziato l'anno scolastico in una struttura dignitosa; sono partite le specializzazioni di cucina, sala bar, pasticceria, accoglienza turistica ed è partito il corso serale con circa 30 adulti, nonostante la precedente gestione "Cosmai" non avesse fatto nessun tipo di orientamento a riguardo. Anche l'organico di circa 50 docenti si era stabilizzato».
«Ma, la provincia BAT oggi sostiene una proposta di "riordino" ancora più insensata rispetto a quella attuata 3 anni fa, proponendo di sottrarre all' Iiss "A.Moro" di Trani, gli indirizzi, già attivi, di pasticceria e accoglienza turistica, e il corso serale trasferendoli a Bisceglie presso L'Iiss "Cosmai". Cosa comporterà questa scelta se attuata? La deportazione di tutti gli alunni che quest'anno frequentano a Trani l'indirizzo di pasticceria e di accoglienza turistica e il corso serale a Risceglie, con il pendolarismo e disagi nel trasporto, per circa 400 alunni iscritti all'alberghiero di Trani (solo 20 sono residenti a Bisceglie, la restante parte è composta prevalentemente da tranesi e andriesi). Ci sarà una frantumazione delle cattedre, molti docenti si troveranno a lavorare contemporaneamente su 2 scuole di paesi diversi con conseguenti disagi sull'utenza finale. Un enorme aggravio di costi per la collettività. Per pochissimi alunni si dovranno trovare soldi e strutture per allestire un laboratorio di pasticceria, uno di cucina, uno di sala e uno di accoglienza turistica, mentre a Trani le attrezzature sono già state acquistate e non sono ancora funzionanti per la stasi della provincia che oggi sostiene la proposta di trasferimento, senza chiarire dove verranno reperiti i fondi e dove verrà collocato il nuovo istituto. Questo anneggia fortemente la continuità e del consolidamento dell'offerta formativa del neonato alberghiero di Trani».
«L'Usb Scuola - conclude il sindacalista - si opporrà in tutti i modi a questa proposta di riordino perché insensata, inutile e costosa perché non coerente con le linee di indirizzo per il dimensionamento scolastico approvate dalla giunta regionale. Chiediamo a tutti i lavoratori della scuola di sostenere questa vertenza, alle altre organizzazioni sindacali di esprimersi chiaramente e pubblicamente a riguardo e agli studenti e ai loro genitori di lottare fino in fondo per i propri diritti».
Comincia così l'intervento di Giuseppe D'Ambrosio, coordinatore territoriale Usb Scuola Puglia, sulle vicende che negli ultimi giorni hanno coinvolto l'Ites "Aldo Moro" con le sue sezioni di alberghiero.
«Tre anni fa l'Ites "A.Moro", aveva chiesto l'istituzione dell'indirizzo enogastronomico, mettendo a disposizione una struttura con aule confortevoli, 2 laboratori informatici, 1 palestra coperta, 1 laboratorio linguistico, 1 laboratorio scientifico e proponendosi di acquistare tutte le attrezzature per l'allestimento dei laboratori di cucina, sala, ricevimento ecc. utilizzando fondi della scuola e chiedendo alla provincia di provvedere alle spese per le opere murarie e agli adempimenti burocratici di sua competenza. Invece, si concesse l'indirizzo enogastronomico al "Cosmai" allocando la scuola in una struttura fatiscente e senza laboratori che è costata alle casse provinciali circa 500.000 euro in 2 anni tra affitto dei locali di proprietà privata e convenzione per l'utilizzo delle cucine di un noto ristorante».
«Sembrava - continua D'Ambrosio - che questo anno tutto fosse risolto, infatti, gli alunni hanno iniziato l'anno scolastico in una struttura dignitosa; sono partite le specializzazioni di cucina, sala bar, pasticceria, accoglienza turistica ed è partito il corso serale con circa 30 adulti, nonostante la precedente gestione "Cosmai" non avesse fatto nessun tipo di orientamento a riguardo. Anche l'organico di circa 50 docenti si era stabilizzato».
«Ma, la provincia BAT oggi sostiene una proposta di "riordino" ancora più insensata rispetto a quella attuata 3 anni fa, proponendo di sottrarre all' Iiss "A.Moro" di Trani, gli indirizzi, già attivi, di pasticceria e accoglienza turistica, e il corso serale trasferendoli a Bisceglie presso L'Iiss "Cosmai". Cosa comporterà questa scelta se attuata? La deportazione di tutti gli alunni che quest'anno frequentano a Trani l'indirizzo di pasticceria e di accoglienza turistica e il corso serale a Risceglie, con il pendolarismo e disagi nel trasporto, per circa 400 alunni iscritti all'alberghiero di Trani (solo 20 sono residenti a Bisceglie, la restante parte è composta prevalentemente da tranesi e andriesi). Ci sarà una frantumazione delle cattedre, molti docenti si troveranno a lavorare contemporaneamente su 2 scuole di paesi diversi con conseguenti disagi sull'utenza finale. Un enorme aggravio di costi per la collettività. Per pochissimi alunni si dovranno trovare soldi e strutture per allestire un laboratorio di pasticceria, uno di cucina, uno di sala e uno di accoglienza turistica, mentre a Trani le attrezzature sono già state acquistate e non sono ancora funzionanti per la stasi della provincia che oggi sostiene la proposta di trasferimento, senza chiarire dove verranno reperiti i fondi e dove verrà collocato il nuovo istituto. Questo anneggia fortemente la continuità e del consolidamento dell'offerta formativa del neonato alberghiero di Trani».
«L'Usb Scuola - conclude il sindacalista - si opporrà in tutti i modi a questa proposta di riordino perché insensata, inutile e costosa perché non coerente con le linee di indirizzo per il dimensionamento scolastico approvate dalla giunta regionale. Chiediamo a tutti i lavoratori della scuola di sostenere questa vertenza, alle altre organizzazioni sindacali di esprimersi chiaramente e pubblicamente a riguardo e agli studenti e ai loro genitori di lottare fino in fondo per i propri diritti».
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