Vita di città
Segnaletica a terra davanti agli scivoli, per la Uildm è inutile
«Gli automobilisti non sono distratti. Tutt’altro». Contributi, Palmieri all’assessore Uva: «Si ricordi che a dicembre c’è Telethon»
Trani - martedì 16 luglio 2013
0.49
La proposta di Marco Pentassuglia durante la passeggiata in carrozzina con gli amministratori comunali (segnaletica orizzontale gialla nelle vicinanze degli scivoli per rendere ancora più evidente la necessità di non parcheggiarel'auto davanti) non convince la Uildm.
Gennaro Palmieri, impegnato in questi giorni, con altri volontari dell'associazione, nel progetto dei vigili in carrozzina, conosce bene il problema ed è convinto che servirebbe a poco. «Chi parcheggia sugli scivoli – dice Palmieri – non lo fa perché sono poco evidenziati bensì perché trovano quell'area quasi sempre libera, importandosene affatto del disagio che possono arrecare. Inoltre la segnaletica sarebbe soggetta a delle spese di gestioni e manutenzione che non riteniamo opportuno che il Comune di Trani debba sostenere. Viceversa, avrebbe più senso investire delle risorse nella ristrutturazione degli scivoli esistenti e nella costruzioni di altri ex novo. Non per questo nella delibera di giunta comunale riguardante il progetto dei vigili in carrozzina, è stata inserita una clausola che prevede la costituzione di un fondo specifico dove far confluire una minima percentuale di risorse economiche derivanti dai proventi delle multe da destinare per la ristrutturazione e costruzione di altri scivoli».
L'attività dei vigili in carrozzina si basa su tre presupposti: alleggerire l'amministrazione comunale da un costo (la realizzazione e ristrutturazione degli scivoli), collaborare, a titolo completamente gratuito, con il Comando di Polizia municipale, sensibilizzare gli automobilisti ad avere più senso civico e maggiore attenzione oltre che sensibilità quando si parcheggia. «Questo lavoro – dice Palmieri – viene svolto senza volerci prendere alcun merito specifico. Lo facciamo per rendere sempre più agevole la vita quotidiana delle persone diversamente abili. Sulle tematiche che ruotano intorno alla disabilità, riteniamo sia più opportuno discuterne collegialmente con le altre associazioni presenti sul territorio».
Palmieri inoltre crede poco alle promesse fatte dagli amministratori comunali: «Di passeggiate in carrozzina ve ne sono state tante così come tanti sono stati gli impegni assunti. A tutt'oggi, però, la situazione non è cambiata e di opere in favore dei diversamenti abili non se ne sono viste». Il presidente della Uildm commenta anche l'impegno dell'assessore Uva a raddoppiare il contributo in favore de Il giullare: «Ben venga questo slancio di generosità. Però l'assessore e gli altri amministratori non devono scordarsi che ogni anno a dicembre ricorre la maratona Telethon e che non si può rispondere ad una richiesta di contributo per una causa di così grande importanza con la solita frase che non ci sono i soldi, salvo poi ridursi alla concessione di un misero contributo di poche centinaia di euro. Forse gli amministratori di Trani sono poco informati sull'importanza della ricerca scientifica che proprio di recente e grazie a Telethon ha permesso di raggiungere uno strepitoso risultato. Grazie agli studi clinici condotti nell'Istituto San Raffaele Telethon (Tiget) dal professor Luigi Naldini, sei bambini affetti da due gravissime patologie genetiche dell'infanzia (leucodistrofia metacromatica e sindrome di Wiskott-Aldrich) oggi stanno bene, vivono una vita normale e con il loro sorriso offrono speranze a tantissimi altri come loro».
Gennaro Palmieri, impegnato in questi giorni, con altri volontari dell'associazione, nel progetto dei vigili in carrozzina, conosce bene il problema ed è convinto che servirebbe a poco. «Chi parcheggia sugli scivoli – dice Palmieri – non lo fa perché sono poco evidenziati bensì perché trovano quell'area quasi sempre libera, importandosene affatto del disagio che possono arrecare. Inoltre la segnaletica sarebbe soggetta a delle spese di gestioni e manutenzione che non riteniamo opportuno che il Comune di Trani debba sostenere. Viceversa, avrebbe più senso investire delle risorse nella ristrutturazione degli scivoli esistenti e nella costruzioni di altri ex novo. Non per questo nella delibera di giunta comunale riguardante il progetto dei vigili in carrozzina, è stata inserita una clausola che prevede la costituzione di un fondo specifico dove far confluire una minima percentuale di risorse economiche derivanti dai proventi delle multe da destinare per la ristrutturazione e costruzione di altri scivoli».
L'attività dei vigili in carrozzina si basa su tre presupposti: alleggerire l'amministrazione comunale da un costo (la realizzazione e ristrutturazione degli scivoli), collaborare, a titolo completamente gratuito, con il Comando di Polizia municipale, sensibilizzare gli automobilisti ad avere più senso civico e maggiore attenzione oltre che sensibilità quando si parcheggia. «Questo lavoro – dice Palmieri – viene svolto senza volerci prendere alcun merito specifico. Lo facciamo per rendere sempre più agevole la vita quotidiana delle persone diversamente abili. Sulle tematiche che ruotano intorno alla disabilità, riteniamo sia più opportuno discuterne collegialmente con le altre associazioni presenti sul territorio».
Palmieri inoltre crede poco alle promesse fatte dagli amministratori comunali: «Di passeggiate in carrozzina ve ne sono state tante così come tanti sono stati gli impegni assunti. A tutt'oggi, però, la situazione non è cambiata e di opere in favore dei diversamenti abili non se ne sono viste». Il presidente della Uildm commenta anche l'impegno dell'assessore Uva a raddoppiare il contributo in favore de Il giullare: «Ben venga questo slancio di generosità. Però l'assessore e gli altri amministratori non devono scordarsi che ogni anno a dicembre ricorre la maratona Telethon e che non si può rispondere ad una richiesta di contributo per una causa di così grande importanza con la solita frase che non ci sono i soldi, salvo poi ridursi alla concessione di un misero contributo di poche centinaia di euro. Forse gli amministratori di Trani sono poco informati sull'importanza della ricerca scientifica che proprio di recente e grazie a Telethon ha permesso di raggiungere uno strepitoso risultato. Grazie agli studi clinici condotti nell'Istituto San Raffaele Telethon (Tiget) dal professor Luigi Naldini, sei bambini affetti da due gravissime patologie genetiche dell'infanzia (leucodistrofia metacromatica e sindrome di Wiskott-Aldrich) oggi stanno bene, vivono una vita normale e con il loro sorriso offrono speranze a tantissimi altri come loro».