Politica
Su via Corato l'asfalto è già degradato
Visibelli: «Lavori eseguiti male, perché non fare le polizze assicurative?»
Trani - venerdì 23 aprile 2010
Roberto Visibelli (Forza Trani) interviene sui lavori di ripristino del manto stradale che stanno interessando via Corato. «C'è un regolamento approvato l'anno scorso ma, evidentemente, è come le grida di manzoniana memoria. I casi di via Annibale Maria di Francia, di via Falcone e corso Imbriani sono emblematici. Gli automobilisti. comunque, scassano le macchine, i pedoni inciampano, le strade sono costellate di crateri (speriamo che non eruttino come in Islanda) e la costante rimane che a pagare e' sempre il comune! Sia per i lavori malfatti e poco controllati, sia per i rifacimenti delle strade rotte dagli altri e sia per le cause che giustamente i cittadini fanno al Comune. Gommisti, avvocati ed ortopedici ringraziano. Infine ritengo che perdurando questo stato di cose non debba essere il Comune ad annunziare annunziare la tolleranza zero nei confronti dei cittadini automobilisti, ma piutttosto il contrario».
Questa la nota dell'esponente di Forza Trani:
«Ieri è stato operato il rifacimento di ampie porzioni del manto stradale di via Annibale Maria di Francia, nel tratto fra via delle Forze Armate e via Capirro. Tale tratto di strada era stato di recente integralmente riasfaltato in occasione della realizzazione della pista ciclabile ed i lavori sembravano eseguiti a regola d'arte, per cui non sembra potersi addebitare a tali lavori il precoce degrado del manto stradale. Per la verità, osservando attentamente, era possibile osservare una serie di avvallamenti e crepe longitudinali nel tratto centrale della strada interessato, pochi mesi prima dei lavori di rifacimento generale, da lavori relativi alla fogna nera, appaltati dal Comune di Trani ad una ditta di Taranto con direzione de lavori affidata dall'ufficio tecnico comunale a due tecnici esterni all'amministrazione comunale.
Tale tipo di danni è indice di inadeguata esecuzione del reinterro (per materiali impiegati e/o metodologie lavorative), che portano ad un progressivo assestamento dello stesso, con conseguente cedimento del soprastante manto stradale. Altresì, quasi un anno fa è stato approvato un regolamento comunale che avrebbe dovuto prevenire l'esecuzione di lavori stradali senza le dovute garanzie sulla qualità dei ripristini delle sedi stradali. Invece i lavori vengono ancora eseguiti in modo totalmente inadeguato (due esempi su tutti: i lavori recentemente eseguiti per conto dell'Acquedotto pugliese in via Falcone ed i lavori per conto di Fastweb/Sirti in corso Imbriani).
Possibile che nessuno controlli, in corso d'opera e subito dopo, che i lavori eseguiti, per conto del Comune di Trani o di enti terzi, vengano eseguiti a regola d'arte? Possibile che non si riesca ad addebitare, alle ditte esecutrici o agli enti terzi, gli ingenti costi per i ripristini, che invece sembra rimangano sempre a carico del Comune di Trani? Non sarebbe opportuno obbligare le imprese esecutrici di lavori, per conto del Comune di Trani oppure gli enti terzi, a rilasciare, in favore del Comune di Trani, apposita polizza assicurativa decennale, a garanzia dei danni derivanti da lavori eseguiti non correttamente?
Giusto per restare in tema di lavori in via Annibale Maria di Francia, i soldi che sono stati spesi (male, atteso che si eliminano i danni al manto stradale, ma non si elimina la causa degli stessi, per cui tempo qualche mese e saremo punto e a capo!), per ripristinare tratti danneggiati da lavori mal eseguiti o mal controllati, potevano essere impiegati per ripristinare il manto stradale nel tratto compreso fra via Giolitti e la nuova rotonda (alias e meglio, tra lo stadio ed il distributore di benzina, proprio sotto il viadotto della statale 16), tratto che versa in condizioni pietose.
A che serve che vengano stanziate ingenti somme per la manutenzione delle strade (l'ultimo annuncio di qualche giorno fa parla di "qualcosa come tre milioni di euro per la manutenzione, ordinaria e straordinaria delle strade") se poi gran parte di quelle somme finiranno per essere spese per porre rimedio a danni provocati dalle imprese che (mal)eseguono lavori per conto del Comune di Trani o di enti terzi?»
Questa la nota dell'esponente di Forza Trani:
«Ieri è stato operato il rifacimento di ampie porzioni del manto stradale di via Annibale Maria di Francia, nel tratto fra via delle Forze Armate e via Capirro. Tale tratto di strada era stato di recente integralmente riasfaltato in occasione della realizzazione della pista ciclabile ed i lavori sembravano eseguiti a regola d'arte, per cui non sembra potersi addebitare a tali lavori il precoce degrado del manto stradale. Per la verità, osservando attentamente, era possibile osservare una serie di avvallamenti e crepe longitudinali nel tratto centrale della strada interessato, pochi mesi prima dei lavori di rifacimento generale, da lavori relativi alla fogna nera, appaltati dal Comune di Trani ad una ditta di Taranto con direzione de lavori affidata dall'ufficio tecnico comunale a due tecnici esterni all'amministrazione comunale.
Tale tipo di danni è indice di inadeguata esecuzione del reinterro (per materiali impiegati e/o metodologie lavorative), che portano ad un progressivo assestamento dello stesso, con conseguente cedimento del soprastante manto stradale. Altresì, quasi un anno fa è stato approvato un regolamento comunale che avrebbe dovuto prevenire l'esecuzione di lavori stradali senza le dovute garanzie sulla qualità dei ripristini delle sedi stradali. Invece i lavori vengono ancora eseguiti in modo totalmente inadeguato (due esempi su tutti: i lavori recentemente eseguiti per conto dell'Acquedotto pugliese in via Falcone ed i lavori per conto di Fastweb/Sirti in corso Imbriani).
Possibile che nessuno controlli, in corso d'opera e subito dopo, che i lavori eseguiti, per conto del Comune di Trani o di enti terzi, vengano eseguiti a regola d'arte? Possibile che non si riesca ad addebitare, alle ditte esecutrici o agli enti terzi, gli ingenti costi per i ripristini, che invece sembra rimangano sempre a carico del Comune di Trani? Non sarebbe opportuno obbligare le imprese esecutrici di lavori, per conto del Comune di Trani oppure gli enti terzi, a rilasciare, in favore del Comune di Trani, apposita polizza assicurativa decennale, a garanzia dei danni derivanti da lavori eseguiti non correttamente?
Giusto per restare in tema di lavori in via Annibale Maria di Francia, i soldi che sono stati spesi (male, atteso che si eliminano i danni al manto stradale, ma non si elimina la causa degli stessi, per cui tempo qualche mese e saremo punto e a capo!), per ripristinare tratti danneggiati da lavori mal eseguiti o mal controllati, potevano essere impiegati per ripristinare il manto stradale nel tratto compreso fra via Giolitti e la nuova rotonda (alias e meglio, tra lo stadio ed il distributore di benzina, proprio sotto il viadotto della statale 16), tratto che versa in condizioni pietose.
A che serve che vengano stanziate ingenti somme per la manutenzione delle strade (l'ultimo annuncio di qualche giorno fa parla di "qualcosa come tre milioni di euro per la manutenzione, ordinaria e straordinaria delle strade") se poi gran parte di quelle somme finiranno per essere spese per porre rimedio a danni provocati dalle imprese che (mal)eseguono lavori per conto del Comune di Trani o di enti terzi?»
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