
Enti locali
T-red, esperita la gara per i quattro apparecchi
Appalto alla Italtraff di Manduria. E’ stata l’unica a partecipare. La società tarantina ha offerto 188mila euro
Trani - venerdì 9 settembre 2011
E' stata esperita la gara d'appalto per la fornitura e posa in opera dei 4 t-red (i rilevatori di passaggi col rosso) che saranno posti ai semafori ubicati su due intersezioni all'estrema periferia della città ed esattamente in via Corato (angolo via Capirro) e su via Barletta (angolo via Del Curatoio).
Ad aggiudicarsi l'appalto è stata la società Italtraff srl di Manduria che è stata anche l'unica a rispondere al bando. L'importo presunto era di 190mila euro (Iva esclusa). La società tarantina ha offerto 188.347 euro più Iva. Fra gli adempimenti inseriti nel capitolato, c'è la messa a disposizione (in comodato d'uso gratuito ma solo per un anno) sia del software per lo scarico e la centralizzazione delle immagini acquisite dalle apparecchiature ai computer del Comando di polizia locale (per l'elaborazione delle multe) e sia del software per consentire agli automobilisti colpiti dalla multa di vedere le foto (almeno due) in cui si certifica l'infrazione.
La Italtraff è tra le più importanti aziende nazionali del settore. E' titolare di decine di convenzioni con Enti pubblici per la gestione del servizio elettronico delle infrazioni semaforiche. Il suo nome è però anche comparso in alcune inchieste della magistratura. Di recente (marzo del 2011) l'azienda era stata al centro di un polverone scoppiato a Giovinazzo. Dopo un esposto presentato ai Carabinieri di Giovinazzo gli apparecchi installati a dicembre del 2010 finirono sotto sequestro per mancato collaudo da parte dell'ufficio tecnico competente. In quasi due mesi la coppia di t-red aveva prodotto oltre 2.500 contravvenzioni.
Ad aggiudicarsi l'appalto è stata la società Italtraff srl di Manduria che è stata anche l'unica a rispondere al bando. L'importo presunto era di 190mila euro (Iva esclusa). La società tarantina ha offerto 188.347 euro più Iva. Fra gli adempimenti inseriti nel capitolato, c'è la messa a disposizione (in comodato d'uso gratuito ma solo per un anno) sia del software per lo scarico e la centralizzazione delle immagini acquisite dalle apparecchiature ai computer del Comando di polizia locale (per l'elaborazione delle multe) e sia del software per consentire agli automobilisti colpiti dalla multa di vedere le foto (almeno due) in cui si certifica l'infrazione.
La Italtraff è tra le più importanti aziende nazionali del settore. E' titolare di decine di convenzioni con Enti pubblici per la gestione del servizio elettronico delle infrazioni semaforiche. Il suo nome è però anche comparso in alcune inchieste della magistratura. Di recente (marzo del 2011) l'azienda era stata al centro di un polverone scoppiato a Giovinazzo. Dopo un esposto presentato ai Carabinieri di Giovinazzo gli apparecchi installati a dicembre del 2010 finirono sotto sequestro per mancato collaudo da parte dell'ufficio tecnico competente. In quasi due mesi la coppia di t-red aveva prodotto oltre 2.500 contravvenzioni.
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