
Politica
Tempesta nell'Idv: la base ignora il commissario
Disertato l'incontro: «Non è questo il partito in cui ci riconosciamo». «Il commissariamento è stato deciso senza averci ascoltato»
Puglia - sabato 9 luglio 2011
E' sempre aria di tempesta nell'Italia dei valori di Puglia. Oggi era a Bari il commissario regionale, Augusto Di Stanislao, per una serie di incontri con dirigenti ed eletti del partito. Molti eletti, dirigenti e simpatizzanti hanno deciso di non incontrarlo perché ne disconoscono la nomina ed il ruolo.
«Il commissariamento della segreteria e del coordinamento - scrive Nunzia Sorrenti, portavoce della segreteria della Bat - ha ragioni oscure e, quindi, continueremo a riconoscere esclusivamente gli organi eletti dal congresso regionale e, quindi, la segreteria regionale ed il coordinamento regionale che si riuniva per decidere democraticamente la linea politica dell'Italia dei valori di Puglia. Il commissariamento è stato deciso senza averci ascoltato, senza una discussione ma con atto unilaterale del presidente in contrasto con quanto previsto nel nostro statuto che prevede altro. Non è questo il partito in cui ci riconosciamo, quello delle imposizioni dall'alto, dei blitz, dei licenziamenti e del cambio delle serrature. Se poi tali disposizioni non sono state date dal commissario, la vicenda assume toni grotteschi. Mentre, invece, abbiamo molto da dire in una conferenza stampa che convocheremo nei prossimi giorni».
«Il commissariamento della segreteria e del coordinamento - scrive Nunzia Sorrenti, portavoce della segreteria della Bat - ha ragioni oscure e, quindi, continueremo a riconoscere esclusivamente gli organi eletti dal congresso regionale e, quindi, la segreteria regionale ed il coordinamento regionale che si riuniva per decidere democraticamente la linea politica dell'Italia dei valori di Puglia. Il commissariamento è stato deciso senza averci ascoltato, senza una discussione ma con atto unilaterale del presidente in contrasto con quanto previsto nel nostro statuto che prevede altro. Non è questo il partito in cui ci riconosciamo, quello delle imposizioni dall'alto, dei blitz, dei licenziamenti e del cambio delle serrature. Se poi tali disposizioni non sono state date dal commissario, la vicenda assume toni grotteschi. Mentre, invece, abbiamo molto da dire in una conferenza stampa che convocheremo nei prossimi giorni».
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