Tentato omicidio sul lungomare di Bisceglie: quattro in manette

Quattro persone arrestate e una movida che spesso fa da cornice a fenomeni di spaccio. E' quanto emerge dal quadro dipinto questa mattina dal procuratore facente funzioni di Trani, Francesco Giannella, per illustrare le indagini che hanno portato, in sette giorni, all'arresto di quattro giovani biscegliesi (di età compresa tra i 25 e i 30 anni) per il tentato omicidio, avvenuto il 12 agosto scorso, del buttafuori di un locale del lungomare Paternostro di Bisceglie, molto frequentato anche dai tranesi. Il 40enne, oridinario di Andria ma residente a Corato, è stato prima accoltellato e poi ferito da tre colpi di arma da fuoco. Ora è ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale Bonomo di Andria.

La sua colpa sembra sia stata aver impedito più volte agli spacciatori di entrare nel locale. Contro di lui, dunque, ipotizzano i carabinieri di Trani coordinati dal pm Michele Ruggiero, sarebbero stata organizzata una spedizione punitiva la notte del 12 agosto scorso. E' stato, infatti, attirato in un luogo appartato. Forse al termine di una discussione, è stato prima accoltellato (all'altezza dell'emitorace) e poi raggiunto da tre colpi di pistola che hanno provocato lesioni a fegato, intestino ed emitorace. L'arma non è stata ancora trovata.

Più volte il giovane era stato minacciato per aver cercato di impedire agli spacciatori di fare le loro attività nel locale e ne aveva parlato con alcune persone. «Il tipo di ferite fa capire che evidentemente il proposito era quello di ucciderlo», ha detto il procuratore Giannella, che ha rimarcato «la gravità del fenomeno dello spaccio e l'arroganza della criminalità». «Qui a Bisceglie comandiamo noi», avrebbero detto i quattro mentre affrontavano il buttafuori.

Dei quattro giovani, due sono stati fermati qualche giorno dopo i fatti (il provvedimento era motivato dalla loro irreperibilità ma è stato poi convalidato) e due arrestati direttamente su ordinanza del gip del Tribunale di Trani. Sono già noti per reati contro il patrimonio, la persona ed episodi di spaccio. A loro è stato possibile arrivare grazie alle dichiarazioni della vittima e dei testimoni.