
Ambiente
Uffici giudiziari a spreco zero: la Procura di Trani e AQP siglano un patto per l'acqua
Firmato un protocollo d'intesa, il Procuratore Nitti: "Costruiamo un modello che prima non esisteva"
Trani - sabato 4 ottobre 2025
07.10
La Procura della Repubblica di Trani e Acquedotto Pugliese (AQP) hanno unito le forze per una sfida ambiziosa: trasformare gli uffici giudiziari in un modello di eccellenza per la gestione sostenibile dell'acqua. L'intesa, siglata ieri dal Procuratore Renato Nitti e dal Presidente di AQP Domenico Laforgia, mira a creare un progetto pilota con soluzioni concrete e replicabili per ridurre gli sprechi e promuovere l'uso consapevole di una risorsa essenziale.
Il cuore del protocollo è la volontà di andare oltre la singola iniziativa, per costruire un vero e proprio manuale di buone pratiche per l'intera pubblica amministrazione. La Procura di Trani, con il supporto tecnico di Acquedotto Pugliese, diventerà un laboratorio per sperimentare soluzioni innovative e a basso impatto ambientale. "Con l'accordo siglato oggi, la Procura di Trani prosegue nel concreto impegno nell'attuazione di strategie di sviluppo sostenibile nel solco dell'accordo di collaborazione siglato con il Ministero per l'Ambiente e la Sicurezza Energetica (MASE). Non esisteva un modello di organizzazione per la sostenibilità ambientale di un ente pubblico giudiziario. Ora lo stiamo costruendo. L'utilizzo consapevole, razionale e responsabile delle risorse idriche rappresenta un tassello importante nell'attuazione di misure di sostenibilità. Siamo lieti di aver incontrato l'interesse di Acquedotto Pugliese a dare supporto per quanto di competenza al progetto complessivo della Procura di Trani" ha dichiarato Renato Nitti, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani.
Le azioni previste sono mirate e concrete: si va dalla gestione efficiente delle acque per l'irrigazione delle aree verdi e per l'uso antincendio, alla raccolta e al riutilizzo delle acque piovane. Un punto significativo è anche l'installazione di distributori di acqua potabile collegati alla rete idrica, una scelta che punta a ridurre drasticamente l'uso di bottiglie di plastica.
Soddisfazione è stata espressa anche dai vertici di AQP. "Siamo felici di mettere a disposizione le nostre competenze", ha sottolineato il Presidente Domenico Laforgia, "per diffondere buone pratiche e contribuire agli obiettivi dell'Agenda 2030". Gli ha fatto eco la Direttrice Generale Francesca Portincasa, che ha aggiunto: "Lavoreremo a soluzioni operative basate su tecnologie avanzate e misurabilità dei risultati, per offrire un riferimento solido e trasferibile anche ad altre amministrazioni".
Questa collaborazione lancia un segnale chiaro: la tutela dell'acqua richiede un impegno concreto a ogni livello istituzionale, trasformando la sensibilità ambientale in azioni quotidiane e durature.
Il cuore del protocollo è la volontà di andare oltre la singola iniziativa, per costruire un vero e proprio manuale di buone pratiche per l'intera pubblica amministrazione. La Procura di Trani, con il supporto tecnico di Acquedotto Pugliese, diventerà un laboratorio per sperimentare soluzioni innovative e a basso impatto ambientale. "Con l'accordo siglato oggi, la Procura di Trani prosegue nel concreto impegno nell'attuazione di strategie di sviluppo sostenibile nel solco dell'accordo di collaborazione siglato con il Ministero per l'Ambiente e la Sicurezza Energetica (MASE). Non esisteva un modello di organizzazione per la sostenibilità ambientale di un ente pubblico giudiziario. Ora lo stiamo costruendo. L'utilizzo consapevole, razionale e responsabile delle risorse idriche rappresenta un tassello importante nell'attuazione di misure di sostenibilità. Siamo lieti di aver incontrato l'interesse di Acquedotto Pugliese a dare supporto per quanto di competenza al progetto complessivo della Procura di Trani" ha dichiarato Renato Nitti, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani.
Le azioni previste sono mirate e concrete: si va dalla gestione efficiente delle acque per l'irrigazione delle aree verdi e per l'uso antincendio, alla raccolta e al riutilizzo delle acque piovane. Un punto significativo è anche l'installazione di distributori di acqua potabile collegati alla rete idrica, una scelta che punta a ridurre drasticamente l'uso di bottiglie di plastica.
Soddisfazione è stata espressa anche dai vertici di AQP. "Siamo felici di mettere a disposizione le nostre competenze", ha sottolineato il Presidente Domenico Laforgia, "per diffondere buone pratiche e contribuire agli obiettivi dell'Agenda 2030". Gli ha fatto eco la Direttrice Generale Francesca Portincasa, che ha aggiunto: "Lavoreremo a soluzioni operative basate su tecnologie avanzate e misurabilità dei risultati, per offrire un riferimento solido e trasferibile anche ad altre amministrazioni".
Questa collaborazione lancia un segnale chiaro: la tutela dell'acqua richiede un impegno concreto a ogni livello istituzionale, trasformando la sensibilità ambientale in azioni quotidiane e durature.
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani 

.jpg)






j.jpg)