Politica
Uffici giudiziari, l'Italia dei Valori si allinea al coro di no
«Ferma contrarietà al trasferimento: troppo dispendioso»
Trani - mercoledì 9 giugno 2010
Levata di scudi sul trasferimento degli uffici giudiziari dal centro storico di Trani. Il coro è bipartizan e trova un'altra voce a sostegno del documento delle associazioni forensi con cui è stata manifestata la ferma contrarietà allo spostamento. Al fianco delle associazioni c'è anche l'Italia dei Valori che ha annunciato di evidenziare la sua contrarietà al cambio di sede nella prossima seduta di Consiglio Comunale. A parlare è il consigliere comunale Bartolo Maiullari: «Riteniamo che sia meno dispendioso ultimare i lavori nella sede attuale dove sono stati già stanziati 5 milioni di euro anzichè ricercare un nuovo immobile, lontano dal centro cittadino. Siamo decisamente contrari allo smembramento delle sedi degli edifici giudiziari in direzione periferica, utilizzando ulteriori fondi pubblici. Abbiamo rispetto del parere degli operatori del diritto del nostro territorio e pertanto chiediamo ufficialmente al governo locale di centrodestra di desistere da tale insensato progetto».
«La storia giuridica e giudiziaria di Trani - prosegue Maiullari - ha radici antichissime e l'Italia Dei Valori, vuole tutelare e salvaguardare tale storia. Siamo convinti che il paventato trasferimento della sezione civile, non risolverebbe affatto i problemi logistici esistenti anzi, ci sarebbe un aggravio di costi per la pubblica amministrazione e per i cittadini. Non è stato neanche considerato il disagio dei cittadini e degli addetti ai lavori per il doppio trasferimento della sede con il conseguente, così come affermato dall'avvocatura, rallentamento dell'attività giudiziaria».
«La storia giuridica e giudiziaria di Trani - prosegue Maiullari - ha radici antichissime e l'Italia Dei Valori, vuole tutelare e salvaguardare tale storia. Siamo convinti che il paventato trasferimento della sezione civile, non risolverebbe affatto i problemi logistici esistenti anzi, ci sarebbe un aggravio di costi per la pubblica amministrazione e per i cittadini. Non è stato neanche considerato il disagio dei cittadini e degli addetti ai lavori per il doppio trasferimento della sede con il conseguente, così come affermato dall'avvocatura, rallentamento dell'attività giudiziaria».