
Politica
Un portale Internet per i servizi sociali
Proposta di Maiullari (IdV). La Regione eroga contributi ad hoc. Il consigliere comunale «il governo cittadino è dormiente su determinati temi»
Trani - martedì 18 gennaio 2011
«L'amministrazione, così come l'assessorato ai servizi sociali, non sanno che vi sono dei contributi erogati dalla Regione Puglia per istituire un portale telematico per permettere ai cittadini di conoscere tutti i servizi e le attività in ambito sociale, oltre ad avere aggiornamenti in tempo reale su tutto quanto viene attivato nel sistema dei servizi sociali (gare, graduatorie ed altro).
Si può attivare (altri Comuni lo hanno già fatto) anche un numero unico per avere un collegamento diretto con gli operatori del settore ed ottenere notizie e risposte in tempi rapidi. Cinque le aree sociali di riferimento: adulti, minori, famiglia, disabili, anziani. Nel portale telematico potrebbe anche essere illustrato il piano sociale di zona già attivo nella nostra città». La proposta è del consigliere comunale dell'Italia dei Valori Bartolo Maiullari.
«Come al solito - conclude il consigliere - il governo cittadino è dormiente su determinati temi e la città vede svanire lodevoli iniziative e finanziamenti vari. L'Italia dei Valori spera che anche questo suggerimento non venga ignorato, a discapito dei cittadini più deboli».
Si può attivare (altri Comuni lo hanno già fatto) anche un numero unico per avere un collegamento diretto con gli operatori del settore ed ottenere notizie e risposte in tempi rapidi. Cinque le aree sociali di riferimento: adulti, minori, famiglia, disabili, anziani. Nel portale telematico potrebbe anche essere illustrato il piano sociale di zona già attivo nella nostra città». La proposta è del consigliere comunale dell'Italia dei Valori Bartolo Maiullari.
«Come al solito - conclude il consigliere - il governo cittadino è dormiente su determinati temi e la città vede svanire lodevoli iniziative e finanziamenti vari. L'Italia dei Valori spera che anche questo suggerimento non venga ignorato, a discapito dei cittadini più deboli».
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