Scuola e Lavoro
Università Lum a Trani: cresce il partito dei critici
I giovani di Api: «Scelta sbagliata, antidemocratica e per pochi eletti». Il movimento si chiede quale sia l'opportunità dell'investimento
Trani - sabato 26 novembre 2011
21.00
Università a Trani: dai toni trionfalistici del centrodestra (in particolar modo dell'universo giovanile) alle contestazioni dei movimenti di sinistra. I giovani di Alleanza per l'Italia parlano di «una scelta non sbagliata, ma sbagliatissima» definendo lo sbarco della Lum «una ulteriore dimostrazione di inutilità e spreco sociale». «Questa scelta – scrivono - è antidemocratica, in favore di poche, selezionate, privilegiate categorie sociali che vi potranno accedere».
«L'università di cui tanto si sta parlando – scrive il movimento giovanile tranese - è privata, a differenza di quanto precisa il sindaco che la chiama università pubblica non statale, cercando di valorizzare al massimo i pochi, inutili, quanto mai scarni, obiettivi raggiunti a Trani con l'istituzione della nuova Provincia». I giovani di Api citano lo statuto della Lum per avvalorare la loro tesi. «L'articolo 1 sottolinea che si tratta università non statale. La vera università è la Aldo Moro di Bari».
Infine, il movimento giovanile si chiede quale sia l'opportunità dell'investimento. «I 500mila euro messi a disposizione dalla Bat per finanziare le borse di studio per gli eventuali studenti volenterosi e bisognosi che frequenteranno la Lum ed i 200mila euro messi a disposizione dai diversi Comuni del comprensorio potevano essere impiegati per finanziare le politiche del lavoro, le politiche sociali e le infrastrutture del territorio».
«L'università di cui tanto si sta parlando – scrive il movimento giovanile tranese - è privata, a differenza di quanto precisa il sindaco che la chiama università pubblica non statale, cercando di valorizzare al massimo i pochi, inutili, quanto mai scarni, obiettivi raggiunti a Trani con l'istituzione della nuova Provincia». I giovani di Api citano lo statuto della Lum per avvalorare la loro tesi. «L'articolo 1 sottolinea che si tratta università non statale. La vera università è la Aldo Moro di Bari».
Infine, il movimento giovanile si chiede quale sia l'opportunità dell'investimento. «I 500mila euro messi a disposizione dalla Bat per finanziare le borse di studio per gli eventuali studenti volenterosi e bisognosi che frequenteranno la Lum ed i 200mila euro messi a disposizione dai diversi Comuni del comprensorio potevano essere impiegati per finanziare le politiche del lavoro, le politiche sociali e le infrastrutture del territorio».