Attualità
Venditti e il “disguido” a Barletta, interviene Ferrante
Ferrante (vicesindaco): “non hai la sensibilità di comprendere le difficoltà di chi ha diversa abilità...sei piccolo”
Trani - lunedì 26 agosto 2024
18.40
Approdano anche a Trani le polemiche per quella che parrebbe essere un'erronea "incomprensione" avvenuta al concerto di Antonello Venditti, tenutosi nel fossato del Castello Svevo di Barletta, tra il cantautore stesso ed una ragazza del pubblico con diversa abilità.
Sulla questione si è espresso, senza troppi fronzoli, il vicesindaco Fabrizio Ferrante, che via social condanna con l'accaduto: "Puoi essere un grande artista… e lo sei. Ma se non hai la sensibilità di comprendere le difficoltà delle persone con diversa abilità... sei piccolo, piccolo davvero. Scimmiottare poi le difficoltà... beh, abbiamo raschiato il fondo".
L'artista capitolino avrebbe reagito in modo aggressivo ad alcuni "versi" arrivati dal pubblico, pensando ad una qualche forma di protesta di tipo politico, come ammetterà poi nel video di scuse. Tuttavia tali versi provenivano da una donna in carrozzina, affetta da una forma di disabilità che la porterebbe a manifestare dei riflessi involontari.
Il patatrac è avvenuto nel momento in cui il cantautore ha prima scimmiottato i versi della donna per poi aggredirla verbalmente: "Vieni qua se hai il coraggio, str**a di m**a".
Tra il pubblico si è sentito qualcuno urlare "non hai capito, non hai capito nulla", con riferimento al fatto che Venditti non si fosse accorto delle condizioni della ragazza. La situazione ha provocato brusii e fischi tra il pubblico.
Uno steward si sarebbe poi avvicinato a Venditti per spiegargli le condizioni della donna, al che lui avrebbe replicato: "Ho capito che è un ragazzo speciale ma deve imparare l'educazione. Non esistono ragazzi speciali, l'educazione è un cosa...".
Una condanna quella del vicesindaco, che si unisce alle altre fatte, prima sul posto e poi via social, dai vari fan e utenti. La "marea" che ha sollevato la questione senz'altro denota una presa di coscienza più che positiva da parte della società per situazioni come questa, che senza dubbio meritano tatto, amore ed attenzione.
A tentar di smorzare e rendere noto il malinteso è arrivato poi il "mea culpa" dell'artista che avrebbe spiegato in un video sui social di non essersi reso conto, causa del buio, di chi effettivamente stesse emettendo versi e suoni: "Nel buio non mi sono accorto di questa ragazza. Pensavo fosse una contestazione politica alla quale io sono abituato quindi ho risposto in maniera molto violenta".
Sulla questione si è espresso, senza troppi fronzoli, il vicesindaco Fabrizio Ferrante, che via social condanna con l'accaduto: "Puoi essere un grande artista… e lo sei. Ma se non hai la sensibilità di comprendere le difficoltà delle persone con diversa abilità... sei piccolo, piccolo davvero. Scimmiottare poi le difficoltà... beh, abbiamo raschiato il fondo".
L'artista capitolino avrebbe reagito in modo aggressivo ad alcuni "versi" arrivati dal pubblico, pensando ad una qualche forma di protesta di tipo politico, come ammetterà poi nel video di scuse. Tuttavia tali versi provenivano da una donna in carrozzina, affetta da una forma di disabilità che la porterebbe a manifestare dei riflessi involontari.
Il patatrac è avvenuto nel momento in cui il cantautore ha prima scimmiottato i versi della donna per poi aggredirla verbalmente: "Vieni qua se hai il coraggio, str**a di m**a".
Tra il pubblico si è sentito qualcuno urlare "non hai capito, non hai capito nulla", con riferimento al fatto che Venditti non si fosse accorto delle condizioni della ragazza. La situazione ha provocato brusii e fischi tra il pubblico.
Uno steward si sarebbe poi avvicinato a Venditti per spiegargli le condizioni della donna, al che lui avrebbe replicato: "Ho capito che è un ragazzo speciale ma deve imparare l'educazione. Non esistono ragazzi speciali, l'educazione è un cosa...".
Una condanna quella del vicesindaco, che si unisce alle altre fatte, prima sul posto e poi via social, dai vari fan e utenti. La "marea" che ha sollevato la questione senz'altro denota una presa di coscienza più che positiva da parte della società per situazioni come questa, che senza dubbio meritano tatto, amore ed attenzione.
A tentar di smorzare e rendere noto il malinteso è arrivato poi il "mea culpa" dell'artista che avrebbe spiegato in un video sui social di non essersi reso conto, causa del buio, di chi effettivamente stesse emettendo versi e suoni: "Nel buio non mi sono accorto di questa ragazza. Pensavo fosse una contestazione politica alla quale io sono abituato quindi ho risposto in maniera molto violenta".