Politica
«Vertici di Amet e Amiu a casa»
Pd, Sel, Pdci e Verdi invitano Riserbato ad azzerare le nomine
Trani - venerdì 20 settembre 2013
21.27
Pd, Sel, Pdci e Verdi invitano il sindaco Gigi Riserbato alle dimissioni. «Nei mesi scorsi - si legge in una nota congiunta - qualcuno aveva parlato, a proposito delle vicende Amiu, di una sorta di guerra tra bande scatenatasi all'indomani dell'insediamento del nuovo amministratore ma in realtà le vicende di questi ultimi, giorni con tanto di comunicati stampa, giusto per rendere manifesto ai cittadini la qualità di coloro che amministrano il Comune di Trani, dimostrano che la guerra è totale e riguarda l'altro ex gioiello della nostra città: l'Amet. Le badilate di melma che volano pubblicamente, senza pudore e senza remora di sorta, tra le diverse componenti dell'attuale maggioranza stridono in maniera evidente con la patina brillante e luccicante dei soliti ghirigori linguistici e di apparenza del sindaco impegnato a presenziare ogni palco o palchetto o pedana, estiva. Tuttavia le esternazioni pubbliche della maggioranza spiegano con semplice evidenza il "dietro le quinte" di questa maggioranza che appare evidentemente impegnata a regolare i conti passati e quelli futuri a discapito degli interessi della città e dei tranesi. Ed infatti piuttosto che di piani industriali di Amet e Amiu o di investimenti nelle energie alternative o nel settore della raccolta differenziata o di implementazione del trasporto locale e scolare o piuttosto di funzionamento della ricicleria o della darsena, i vari esponenti della maggioranza sono impegnati a reclamare o scaricare responsabilità passate e presenti. Su di un concetto, comunque, concordiamo con il consigliere Corrado: che l'alibi di scaricare ogni colpa a chi c'era prima non funziona più perchè come, correttamente, ricordato da 10 anni a guidare, male ed ora peggio, questa città, sono sempre le stesse persone con ruoli diversi; come dire il risultato non cambia: Trani una città alla deriva».
Per questo le segreterie dei partiti di opposizione chiedono «che il sindaco almeno per decenza metta fine a questo squallido spettacolo richiamando all'ordine la sua maggioranza o revocando, con effetto immediato, le nomine all'Amet ed all'Amiu evidentemente inadeguate per il gravoso compito». «Naturalmente, se ciò non fosse possibile, per cause indipendenti dalla sua volontà, sarebbe anche ora e cosa buona e giusta che il sindaco, prendendo atto del suo fallimento e del vuoto pneumatico di oltre un ano e mezzo di sua amministrazione, con prospettive future ancora più grame, avesse il coraggio di fare la cosa che oramai tutti si aspettano: dare le sue dimissioni. Il beneficio del tempo di rodaggio è terminato. I tanti problemi della città non possono essere affrontati solo con le chiacchiere e l'improvvisazione».
Per questo le segreterie dei partiti di opposizione chiedono «che il sindaco almeno per decenza metta fine a questo squallido spettacolo richiamando all'ordine la sua maggioranza o revocando, con effetto immediato, le nomine all'Amet ed all'Amiu evidentemente inadeguate per il gravoso compito». «Naturalmente, se ciò non fosse possibile, per cause indipendenti dalla sua volontà, sarebbe anche ora e cosa buona e giusta che il sindaco, prendendo atto del suo fallimento e del vuoto pneumatico di oltre un ano e mezzo di sua amministrazione, con prospettive future ancora più grame, avesse il coraggio di fare la cosa che oramai tutti si aspettano: dare le sue dimissioni. Il beneficio del tempo di rodaggio è terminato. I tanti problemi della città non possono essere affrontati solo con le chiacchiere e l'improvvisazione».