Ambulanza 118 Oer Trani
Ambulanza 118 Oer Trani
Inbox

Turni massacranti e carenze di organico: salvate il medico del 118!

La nota di sfogo di Tommaso Scagliarini

Turni massacranti, carenze di organico, un contratto in convenzione ai limiti della legalità, turn over praticamente assente, un continuo aumento di richieste spesso non riguardanti motivi di emergenza, oltre agli ulteriori aggravi da parte di case di cura private, di case per anziani, carceri, il percorso HUB dagli ospedali, tutto concordato con la Regione, senza mai interpellare gli operatori del settore. Si lavora con la febbre, ma non si ricorre a malattia perché non si possono lasciare i colleghi in difficoltà e poi la 'malattia' non viene riconosciuta, se non secondariamente ad una copertura assicurativa che il medico si paga personalmente, non ci spetta la tredicesima, né ci viene riconosciuta la legge 104, non ci viene riconosciuto un lutto familiare e tantomeno un TFR. Nessuna tutela e nessun riconoscimento per una professione a rischio di infortuni altamente usurante. E intanto ci facciamo sanguinare addosso, vomitare, urlare, aggredire da matti, o ci tagliuzziamo fra le lamiere di una punto ridotta a un puntino, senza un tetto sulla testa, una porta chiusa alle spalle che ci protegge dall'aggressività di qualche parente convinto che le ambulanze possano arrivare in tempo reale.

Lavoriamo all'esterno, e per forza di cose, in situazioni complesse e pericolose, inoltre noi rappresentiamo il terminale dell'intero sistema sanitario. Se c'è qualche disfunzione, è con noi che il cittadino arrabbiato se la prende e spesso, se pur preparati, mettiamo a repentaglio la nostra incolumità. Con troppa ignoranza e troppa malafede in quindici anni di lavoro mi sono beccato appellativi di ogni genere: dallo spazzino (per via della divisa rossa) al trasportatore di sacchi di patate da buttare, sempre, nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Si, è vero il nostro turno può essere fatto da tre ore di noia (sempre meno per la verità), ma anche da tre ore di inferno. Il nostro è un percorso extraospedaliero temporo-correlato dettato dalla stima di criticità dell'evento, spesso coinvolgente più pazienti o maxieventi, senza disponibilità di supporto specialistico, con diagnostica limitata, interventi terapeutici inderogabili salvavita, fondati più spesso su ipotesi, correlato all'ambiente, ai presenti, a modalità di lavoro "in parallelo": non solo "lavoro sanitario" (coordinazione con VVF, forze dell'ordine...), impatto con problematiche di natura psicosociale, patologie rare, capacità operativa in ambienti ostili ed estremi con utilizzo di competenze non sanitarie: radiocomunicazioni, cartografia, telemedicina etc.

Eppure siamo ignorati nei diritti, esclusi da ogni provvedimento legislativo che migliori la nostra condizione contrattuale, subiamo da anni un processo lento, graduale, ma inarrestabile, di denigrazione e squalifica. Stremati da turni massacranti, senza diritti, abbruttiti dal susseguirsi di notti insonni, senza personale, schiacciati dalle responsabilità, veri paria della categoria medica, come i prigionieri di un lager pensiamo alla fuga, e molti medici dell'emergenza hanno abbandonato questo difficile lavoro, preferendo altre strade. I politici non hanno voglia di capire che la "convenzione" nell'emergenza territoriale, seppur a tempo indeterminato, rappresenta uno "status da precario a vita"e che i medici del 118 non vogliono più subire questa condizione. Ora la politica regionale si piange addosso perché non trova medici dell'emergenza, ma in realtà, non è stata in grado di fare una congrua programmazione. In un futuro non molto lontano i medici di strada scompariranno, allora senza di noi non vi resta che sventolare un fazzoletto dal finestrino e pregare.
  • 118
Altri contenuti a tema
4 Piazza Teatro... di violenza. In via Santa Maria una rissa finisce nel sangue Piazza Teatro... di violenza. In via Santa Maria una rissa finisce nel sangue i residenti continuano a chiedere più controlli in una zona del centro tra via San Giorgio e il porto sempre più pericolosa
Lutto in un'azienda editoriale di Trani: morto un operaio 48enne Lutto in un'azienda editoriale di Trani: morto un operaio 48enne Il decesso per cause naturali nel pomeriggio. Vano l'intervento dei soccorritori
Giovane su scooter ferito per l'impatto con un'auto: solo escoriazioni e tanto spavento Giovane su scooter ferito per l'impatto con un'auto: solo escoriazioni e tanto spavento L'episodio ieri intorno alle 21,00 tra via S.Gervasio e corso Imbriani
Incidente all'altezza dell'uscita a Boccadoro, un motociclista sbalzato dalla sua moto Incidente all'altezza dell'uscita a Boccadoro, un motociclista sbalzato dalla sua moto La moto, di grossa cilindrata è riversa a 200 metri dal conducente
Internalizzazione 118, iniziate le prove nel Pta di Trani Internalizzazione 118, iniziate le prove nel Pta di Trani Prevista l'assunzione di 99 soccorritori e 99 autisti a tempo pieno e indeterminato
19 Punto fisso medicalizzato, Cinquepalmi: "Pochi medici per affrontare l'emergenza del 118" Punto fisso medicalizzato, Cinquepalmi: "Pochi medici per affrontare l'emergenza del 118" La consigliera interroga la dirigente dell'Asl Bat Di Matteo
Cade ubriaco sugli scogli, intervento del 118 al Molo Sant'Antonio Cade ubriaco sugli scogli, intervento del 118 al Molo Sant'Antonio Nulla di grave per il giovane, sul posto anche i Carabinieri
Incidente alla rotatoria sulla Trani-Andria, muore una paziente dializzata tranese Incidente alla rotatoria sulla Trani-Andria, muore una paziente dializzata tranese La donna deceduta a seguito dei traumi riportati è la madre della consigliera regionale Ciliento
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.