Calcio

Più che un campo di calcio, un campo di patate

Il terreno del Comunale miete due vittime. Ma il Trani non cambia sede

«Questo campo è una tragedia, un autentico flagello». Ninni Flora, presidente del Trani, al termine della partita con il Massafra se la prende per le pessime condizioni del manto erboso del Comunale. Durante la partita di campionato, si sono fatti male due giocatori della Fortis, Medico e Genco, entrambi vittime di risentimenti muscolari alla coscia. Il pessimo stato del terreno ha avuto un ruolo determinante, mettendo in crisi l'equilibrio dei calciatori ed inficiando le trame di gioco.

Per questo motivo, Flora aveva ipotizzato di non giocare a Trani la prossima gara di Coppa Italia (in programma giovedì contro la Liberty Molfetta) e di programmare con il Comune un intervento di manutenzione straordinaria ed urgente del terreno. Semina e rizollatura delle aree di porta, un trattamento che precluderebbe l'utilizzo dello stadio per due settimane. Calendario alla mano, la decisione di effettuare subito i lavori non avrebbe comportato disagi. La Fortis, dopo la partita di Coppa, è attesa da una doppia trasferta in campionato, a Lucera e Sogliano.

Il presidente, prima di prendere una decisione, ha voluto ascoltare, però, il parere dei calciatori. «Ho effettuato un sondaggio nello spogliatoio – dice Flora – ed i giocatori hanno deciso di giocare a Trani l'incontro con il Molfetta. Prendo atto della loro decisione, i lavori allo stadio si faranno ma più in là nel tempo».

Una data indicativa per iniziare le operazioni di semina è già stata individuata. Si parla di lunedì 5 ottobre, subito dopo l'incontro di campionato fra il Trani ed il Manduria. In tal caso, sarebbe a rischio soltanto la partita interna del 18 ottobre con il Locorotondo. Ad effettuare i lavori sarà una ditta specializzata di Barletta con cui il Comune ha sottoscritto un contratto fino al 31 dicembre prossimo.
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