
Politica
«La villa abusiva a Matinelle deve andar giù»
Beppe Corrado (PdL) chiede un provvedimento esemplare. Il consigliere parla anche degli accessi al mare negati: Un'ingiustizia
Trani - venerdì 1 luglio 2011
11.43
Lo scorso 31 maggio, ufficiali ed agenti della polizia locale di Trani e dipendenti dell'ufficio tecnico comunale, hanno posto sotto sequestro giudiziario una villa in costruzione a Trani, nella zona di Matinelle, sulla strada statale 16. Nella villa erano in corso diversi lavori di natura edilizia pur in presenza, in quanto notificata alle parti, di un'ordinanza di sospensione lavori e di demolizione totale emessa dall'ufficio tecnico comunale, in quanto la villa era stata realizzata in assenza di concessione edilizia e di permessi a costruire in sanatoria. La villa, disposta su più livelli e della superficie complessiva di circa 200 metri quadrati, è stata posta sotto sequestro.
A distanza di un mese dall'episodio, il consigliere comunale e provinciale Beppe Corrado (PdL), invita le autorità preposta ad un gesto forte: «Analizzando i documenti, la villa già in passato fu oggetto di un sequestro in quanto furono realizzate opere abusive. Non seguì, però, un'ordinanza di demolizione. In questi anni si è cercato di combattere il fenomeno dell'abusivismo edilizio. Questo a mio avviso rappresenta un caso eclatante. La costruzione della villa, in sfregio ad ogni regola, pare che non sia mai stata autorizzata e, la stessa dia presentata, pare non sia conforme ai lavori effettivamente realizzati. Oggi ritengo che vada dato un segnale preciso: la villa va demolita. Se un giorno sarà poi ricostruita mi auguro che rispetti le norme del piano urbanistico generale. Nessuno deve continuare a deturpare la nostra meravigliosa costa».
In tema di litorale, Corrado parla anche degli accessi al mare negati: «Molti cancelli di ville costruite negli ultimi anni impediscono il raggiungimento del mare. Questo modo di fare rappresentando sicuramente una ingiustizia».
A distanza di un mese dall'episodio, il consigliere comunale e provinciale Beppe Corrado (PdL), invita le autorità preposta ad un gesto forte: «Analizzando i documenti, la villa già in passato fu oggetto di un sequestro in quanto furono realizzate opere abusive. Non seguì, però, un'ordinanza di demolizione. In questi anni si è cercato di combattere il fenomeno dell'abusivismo edilizio. Questo a mio avviso rappresenta un caso eclatante. La costruzione della villa, in sfregio ad ogni regola, pare che non sia mai stata autorizzata e, la stessa dia presentata, pare non sia conforme ai lavori effettivamente realizzati. Oggi ritengo che vada dato un segnale preciso: la villa va demolita. Se un giorno sarà poi ricostruita mi auguro che rispetti le norme del piano urbanistico generale. Nessuno deve continuare a deturpare la nostra meravigliosa costa».
In tema di litorale, Corrado parla anche degli accessi al mare negati: «Molti cancelli di ville costruite negli ultimi anni impediscono il raggiungimento del mare. Questo modo di fare rappresentando sicuramente una ingiustizia».















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